REGARDLESS OF ME - Intervista alla Band



Intervista ai nostrani Regardless Of Me in occasione della pubblicazione del loro ultimo disco in studio Pleasures And Fear. Ci rispondono Emiliani Sicilia, chitarrista della band e la voce solista Pamela Manzo:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

- (Pamela) - Pleasures And Fear è un album molto più "aggressivo" rispetto al precedente. Ci siamo ispirati alla lotta Oriente / Occidente, alle linee guida che costituiscono queste due realtà: passioni, purezza d'animo, cuore, sentimenti, spiritualità (oriente) e freneticità, potere, soldi, ansia, paura (occidente). Nove brani di cui un breve intro che anticipa tale lotta. In questo album una novità che salta subito all'orecchio è il contrasto "beauty&beast" mio e dei growl di Emiliano che rappresenta, in un certo modo, questo scontro continuo tra le due culture. I ritmi sono più incalzanti, a volte imprevedibili, "From a Darkened Sky" ne è un esempio lampante. Abbiamo introdotto anche una cover questa volta: Frozen di Madonna...chiaramente rivisitata in ottica metalcore!  

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

- (Pamela) - Siamo nati nel 2007, io ed Emiliano ci siamo conosciuti a Milano in uno studio di registrazione, ho collaborato con lui alla realizzazione del suo album solista "Devotion, Materialize".Un album eclettico, pazzo, scellerato. Ho fatto dei cori e delle voci pulite su alcuni pezzi. E' stato molto divertente perché molte cose le abbiamo improvvisate al momento,riuscendo anche bene. Successivamente Emiliano mi presentò Enrico e Fulvio, visto il suo desiderio di creare una band e mi volle con loro. Io ho delle origini, lo ammetto, a livello di gusti e di provenienze artistiche, molto differenti dagli altri tre componenti della band (amici da anni). Non mi vergogno di dirlo. Mi sono trovata in difficoltà nel comprendere questo genere di musica, ma allo stesso tempo galvanizzata dalla sfida che mi si presentava davanti. Il contrasto che ne deriva è diventato oltremodo interessante dal mio punto di vista!

Come è nato invece il nome della band?

- (Pamela) - "Regardless Of Me" va a spiegare che purtroppo le nostre azioni, pur modificando anche in maniera visibile la nostra realtà quotidiana, nulla possono contro le ingiustizie, contro il destino dell'umanità, sempre più logorata dal successo, dal denaro, dalla religione, dal potere e dalla freneticità quotidiana. Non istighiamo a non far più nulla, anzi, incoraggiamo a far sempre di più lottando contro le ingiustizie quotidiane e creando un mondo interiore ("The world within" come da titolo del primo album) che possa essere sicuramente migliore di quello che siamo costretti a vivere.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

- (Pamela) - Beh, come ti dicevo prima, è la realtà quotidiana il nostro punto focale. Le nostre canzoni parlano di sensazioni,amore, odio, di voglia di affermarsi, di modificarsi, di crescere, di voglia di sconfiggere le proprie paure, di conoscersi per poter appieno sfruttare la propria forza.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

- (Pamela) - Beh nemmeno io riesco a definire un genere per il nostro tipo di musica! Già questo dovrebbe incuriosire! A parte gli scherzi, credo che il nostro secondo album sia totalmente differente dal primo e sicuramente più energico, conservando il lato melodico, questo lo rende più fruibile anche ai meno avvezzi al genere metalcore. Non amiamo settorializzarci, credo sia questa la nostra forza principale! Beh poi che dire, la tecnica di Emiliano, l'estro di Enrico e la potenza di Fulvio fanno il resto, senza dimenticare la discreta linea vocale principale!

Come nasce un vostro pezzo?

- (Emiliano) - Io scrivo musica e testi di ogni brano, poi li arrangiamo tutti insieme in sala e in studio in fase di registrazione.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

- (Pamela) - Posso parlare sinceramente per il mio punto di vista: le due canzoni che mi emozionano maggiormente sono "Made Of Steel" e "Never Lose Myself", testo e musica rispecchiano il mio essere a volte forte a volte in difficoltà, ma senza mai perdersi completamente... A livello tecnico credo sia più "divertente" suonare "Until I Die", pezzo che avremmo preso in considerazione per un eventuale nuovo video. Vedremo!

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

- (Emiliano) - Personalmente sono molto influenzato dalla musica estrema, Meshuggah, Necrophagist, Decapitated, Cynic, Atheist, Vildhjarta, In Flames e ovviamente dagli Iron Maiden. Gli altri componenti dei RoM ascoltano metal prevalentemente, dal classico al progressive, dai Deep Purple fino ai Black Sabbath come ai Depeche Mode.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

- (Emiliano) - Siamo appena tornati da un tour in scozia, e stiamo pianificando un altro tour sempre in UK per la primavera, dopodiche’ ci saranno i festival in Europa d’estate, e noi ci gasiamo a mille coi festival! In italia facciamo davvero poche date, non ci piace proprio la scena metal nel nostro paese, questo è il motivo per cui nell’arco di 4 anni abbiamo suonato molto in europa, Spagna, Germania, UK, Polonia, Belgio, Olanda.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

- (Emiliano) - Per adesso nessun album dal vivo ne’ DVD, ma credo che a breve uscira’ un’altra Limited edition di Pleasures And Fear per i super collezionisti, dal momento che le vendite dell’album stanno andando bene.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

- (Emiliano) - Come ti accennavo prima, la scena metal italiana è semplicemente ridicola, non certo per le band, quanto per i club e i promoters. Qui non esiste cultura sulla musica originale, ma c’è la cultura delle scimmie, ovvero quella delle cover band. Odio qualsiasi cover band, le abolirei. Uccidono la musica, uccidono le uscite discografiche nel nostro paese. La gente è abituata ad andare a vedere una cover band piuttosto che una band che propone musica originale. Questo non succede in UK o in Germania ad esempio: ogni volta che ci suoniamo infatti otteniamo un grosso successo di pubblico, e le serate vanno alla grande. All’estero il pubblico tira le banane alle cover band e invece supporta e ama chi fa brani propri. Personalmente non considero nemmeno musicisti chi fa parte di una cover band. Pensare di essere musicisti suonando canzoni di qualcun altro è una contraddizione in termini.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

- (Emiliano) - Ha danneggiato chiunque, e aiutato chiunque. Grazie a internet c’è gente che riesce a diventare famosa semplicemente registrando un video nella propria cameretta. Internet ha molti lati positivi e molti negativi. Ritengo che comunque i veri Fans non smetteranno mai di comprare dischi.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

- (Emiliano) - Non abbiamo limiti musicali, ci piace sperimentare, ecco perche’ il nostro secondo disco è completamente diverso dal primo. Non ci piace ripeterci e siamo sempre disposti a fare qualcosa di nuovo, che sorprenda i nostri Fans. Mi piace spiazzare l’ascoltatore, e sara’ sempre cosi’. I RoM non faranno mai un disco uguale all'altro.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

- (Emiliano) - Non certo a livello di produzione musicale. Non credo nei produttori troppo invasivi, tarpano le ali del musicista che crea musica. Mi piacerebbe che i RoM collaborassero con qualche grosso musicista invece, del calibro del “dio” Ozzy, Mike Tremonti e Jens Kidman ovviamente!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

- (Emiliano) - Grazie per l’intervista, speriamo di incontrare tutti voi ad un nostro live perche’ ricordate, you’ll never be disappointed!

Maurizio Mazzarella