BLACK WIDOW RECORDS - Intervista a Massimo Gasperini

Massimo Gasperini (al centro)
Era la primavera del 1994 quando, prima di rientrare a Taranto dopo una giornata trascorsa in università a Bari ed in attesa di ripartire, come di consuetudine  mi recai presso il mitico New Records, mecca per tutti noi rockers pugliesi in un epoca senza web in cui i dischi si ordinavano e certe volte si attendevano per mesi. Su di uno scaffale mi fulmina la presenza di un cd di cui ne avevo letto meraviglie qualche mese prima sulle colonne dell’altrettanto mitico Metal Shock… Era l’opera prima ed omonima dei Malombra, oscuro e magnifico gruppo genovese, adornata da una copertina da brividi nel senso letterale del termine, tanta era l’inquietudine che metteva (…e mette!!!) ad osservarla nei suoi numerosi particolari ed una delle prime pubblicazioni (la terza se non sbaglio…) di un etichetta concittadina del gruppo. Il titolare del negozio infilò il cd nella busta e mi disse: “Vedrai quando lo ascolti… Un capolavoro!!!” Black Widow Records, con sede nell’arcana e suggestiva Via Del Campo, proprio quella cantata da De Andrè, era prima un piccolo negozio di dischi che si stava affacciando nel mercato discografico da protagonista… Oggi sono circa 150 le produzioni, tra italiane ed internazionali, tutte di elevato spessore e che coinvolgono nomi di grosso calibro (Orme, Delirium, Death SS in Italia, Pentagram, Black Widow, Hawkwind tra gli stranieri e solo per citare qualche esempio…) con uno sguardo ampio sulle varie sfaccettature del rock: hard, blues, prog, dark, psych, goth, doom… Un marchio di qualità quello di Black Widow, tanto che se ne ascolti un lavoro poi vuoi ascoltare tutti gli altri perché sai che ognuno di essi ti regalerà un emozione. E’ un onore ospitare sulle nostre pagine Massimo Gasperini, grandissimo esperto e mente pensante che ha concretizzato questo meraviglioso progetto insieme ad Alberto Santamaria e Pino Pintabona, che senz’altro ha da dirci molte cose interessanti. Leggete con attenzione !!!  

Ciao Massimo e grazie del tempo che stai dedicando a Giornale Metal !!! Vent’anni fa pubblicavate il vostro primo lavoro Crystal Phoenix, che sta per uscire nuovamente in anniversary edition, mentre appena un paio d’anni prima avevate aperto il negozio in Via Del Campo… Che ricordi hai di quei giorni ? Qual è stata la scintilla che ha scatenato in te la voglia di non essere un semplice, seppur espertissimo, commerciante ma di avventurarti nel difficile mondo della discografia da protagonista ? Inoltre, Black Widow è un omaggio all’omonimo gruppo vero ?

-Lavoravo come progettista in una grossa ditta da 16 anni ma già da qualche anno avevo capito che la mia vita doveva cambiare. Sai non sono il tipo che può andare avanti a timbrare un cartellino di presenza e soprattutto non sono il tipo che per tutta la vita può fare un lavoro che non corrisponde alla sua più grande passione, ovvero la musica rock. Visitavo l’ Inghilterra già da molti anni, le fiere del disco più importanti, avevo contatti con I migliori collezionisti del mondo e con tantissimi musicisti e case discografiche…era giunto il momento di fare il passo e l’ho fatto. Certo ci ho meditato abbastanza a lungo, non sono il tipo che non programma le cose, certamente mi sono consigliato con mia moglie Laura, ho fatto le mie e nostre valutazioni fino a giungere alla piena convinzione che potevo tranquillamente lasciare un ottimo lavoro sicuro per lanciarmi in una nuova avventura che sicuramente mi avrebbe dato delle enormi soddisfazioni. Mancava un negozio come il nostro, mancava un punto di riferimento per la musica progressiva, hard rock, doom, dark, gotica…mancava almeno nella nostra città un posto dove chiunque entrasse dentro per cercare e parlare di musica si trovasse a casa e qualsiasi richiesta, anche quella che poteva sembrare la più assurda, fosse riconosciuta come logica e magari invece che incredulità scatenasse entusiasmo. Troppe volte  mi era capitato di entrare in altri negozi e chiedere cose tipo “Il Balletto di Bronzo” o gli “Aphataurus” e sentirmi rispondere “Cosa? E chi sono?” …da noi questo non sarebbe mai successo. Hai citato I MALOMBRA ed in effetti questa band era semplicemente straordinaria ma vicende personali tra I vari membri del gruppo la hanno lentamente e progressivamente distrutta, un vero peccato perchè ci avrebbero donato altri capolavori assoluti col tempo. Si, il nome del nostro negozio è una appassionata dedica al grandissimo gruppo dark prog inglese che nel 1971 venne anche in Italia con gli YES e la PFM. Di loro ho sempre amato la musica ed il clamoroso impatto scenico.

Massimo, ci presenti lo staff e l’operatività di Black Widow ? In che modo tu, Alberto e Pino vi dividete il lavoro ? Tra l’altro tua moglie cura l’aspetto amministrativo essendo commercialista vero ?  

-Io mi occupo più che altro della ricerca, dei contatti con i musicisti in fase di creazione e di contrattualità ma anche dell’aspetto collezionistico, della ricerca di dischi rari, di organizzazione eventi e di promozione. Pino si occupa della grafica delle nostre produzioni e delle pubblicità, segue spesso I gruppi dal vivo anche all’estero, aggiorna il nostro sito e facebook oltre a occuparsi della fatturazione e vari aspetti contabili. Alberto è quello che più di tutti si occupa della vendita diretta e delle spedizioni in Italia ed all’estero ma diciamo che tutti insieme poi discutiamo e ci occupiamo un pò di tutti gli aspetti della vita della Black Widow. Mia moglie Laura è in pratica la nostra commercialista. Abbiamo poi collaboratori sparsi per l’ Italia ed il mondo, ad esempio Enrico della Bloodrock.

Massimo Gasperini da ragazzo… Ho letto da qualche parte che in Via Del Campo hai acquistato il tuo primo disco, un lavoro dei Delirium. Parlaci di quel periodo, dei tuoi ascolti, delle tue passioni…

-Musicalmente credo di essere stato molto precoce, forse additittura geniale, senza falsa modestia dove lo trovi un ragazzo che a 12 anni ascoltava e comprava un singolo di Steve Wonder “il sole è di tutti” ed ascoltava Francois Hardy “I sentimenti”? A casa mia non mancavano dischi di Celentano e Gianni Morandi, li comprava mia nonna e mia mamma cantava tutto il giorno…mio padre odiava quasi tutti I cantanti italiani e mi consigliava di ascoltare Geene Pitney, Louis Amstrong, Nino Ferrer, gli Yardbyrds…tutti musicisti che poi vedevo ed ascoltavamo insiene davanti alla TV durante San Remo e già  ne intuivo le enormi differenze rispetto ai cantanti italiani. A scuola ai miei tempi c’era la lezione di musica e questa era decisamente la materia che più mi piaceva e dove andavo benissimo…forse perchè ricordo che l’insegnante era una gran figa! In Via del Campo, nel negozio del grande ed indimenticabile Gianni Tassio, fans sfegatato di De Andrè, (negozio appena riaperto col nome di 29 Rosso e dedicato a Faber ed alla grande scuola genovese) ho comprato il mio primo 33 giri che fù “Dolce Acqua” capolavoro dei genovesi DELIRIUM ed oggi ho il mio negozio in Via del Campo  e sono il produttore dei DELIRIUM, se non ero un predestinato io…aggiungici che il mio negozio si chiama “BLACK WIDOW” e produciamo I “BLACK WIDOW”…la musica come la vita è guidata dalla magia!!!!

E della tua collezione ? All’epoca c’era qualche pezzo particolare che avevi inseguito e raggiunto con orgoglio ?

-Il collezionismo è un aspetto importante ed affascinante della musica ma non il più importante per me. Certo ho più di 10.000 dischi a casa con molti pezzi originali di grande valore ma a me interessa l’essenza della musica, la conoscenza e la cultura. Voglio conoscere tutto o almeno il più possibile perchè questa è una mia necessita ed un mio piacere immenso. Non mi piace dover dire “Non lo conosco”, preferisco poter dire “Non mi piace perchè lo conosco”. Inoltre facendo il produttore discografico questa è anche una mia esigenza professionale e col tempo posso dirti che I miei orizzonti musicali si sono clamorosamente allargati permettendomi di godere di tesori che certe barruiere mentali e certi pregiudizi non mi consentivano di conoscere in maniera approfondita, vedi ad esempio certa musica nera come il FUNK,..parlo di vero FUNK non di quello travestito da dance music.

Ho letto che  a tutt’oggi ami maggiormente il vinile rispetto al cd. A parte il calore, la dinamica dell’ascolto analogico e la possibilità di ammirare l’artwork in tutta la sua bellezza, c’è qualche altro pregio  che ci sfugge e vuoi farci notare ?

-Ho molti CD nella mia collezione perchè devo ammettere che a certe “Bonus tracks” non posso resistere sempre per la mia fame di conoscenza ma senza ombra di dubbio preferisco mille volte il vinile. Non c’è paragone tra I suoni e la bellezza degli artwork. L’ artwork è parte integrante dell’album, non è una cosa a parte, questo ci hanno insegnato I grandi mastri degli anni 70 come Whitehead o Keef..la musica si ascolta guardando la copertina che quasi prende vita con la musica…ci sono copertine che dopo 30 anni ci svelano ancora qualcosa di nuovo, sono dei capolavori assoluti vedi ad esempio “In the land of grey and pink “ dei Caravan, “Sea  Shanties “degli High Tide, il primo Black Sabbath, “House of the Holy” degli Zeppelin, “My people were fair…” dei Tyrannosaurus Rex, “Magician’s birthday “deglu Uriah Heep…!! Il CD ha mortificato questa meravigliosa esperienza della sensazione magica che si prova ascoltando grande musica guardando la copertina e leggendo I testi del disco in oggetto! Comprate il vinile, oggi ci sono  tantissime fantastiche ristampe…almeno certi albums sono da avere in vinile.

Ci descrivi la situazione del mercato ? Mi sembra hai dichiarato che all’estero riuscite a piazzare molte più copie rispetto alla rovinosa situazione che c’è in Italia… Inoltre, riallacciandoci alla domanda precedente, vanno meglio i cd od il vinile ?

-Uno dei nostri mercati migliori è la Germania soprattutto per il vinile ma vendiamo in tutto il mondo, anche in Korea, Japan, USA, Uk, Francia, Grecia, tutta l’ Europa dove abbiamo I nostri migliori distributori ed in Sud America nonostante in questi paesi ci sia troppa illegalità. Il mercato del vinile è dovunque in crescita mentre quello del Cd in netto calo! In Italia abbiamo I nostri seguaci che aumentano sempre di più fortunatamente….ma la situazione dovrebbe essere molto migliore per chi fà il musicista. Suonano sempre I soliti nomi e solo cover bands …la cosa più scoraggiante è la mancanza di cultura e coraggio da parte di quelli che gestiscono I locali dove si fà musica dal vivo. Anche chi organizza concerti ed eventi nella maggioranza dei casi si muove con sistemi che richiamano la tipica mafietta italiana (ne avrei tante da raccontarne in questo senso)…mi dispiace dirlo ma questa è la situazione. Ha fatto bene il mio amico musicista Fabio Zuffanti a scrivere “La casta della musica” …a proposito vistate il sito (http://ocastamusica.wordpress.com/ ) e dite la vostra, fatelo con coraggio e sincerità…dobbiamo fare cambiare le cose in questo paese ridotto uno schifo grazie a politici e governanti corrotti e venduti ma anche all’ignoranza abissale della maggioranza delle persone che lo abitano!

Sempre parlando dei motivi della crisi della discografia, download, ecc… abbiamo ospitato su queste pagine, proprio in questi giorni, pareri autorevoli di un giornalista (Gianni Della Cioppa) e di un’artista (Steve Sylvester). Quale occasione migliore per conoscere quello di notevole ed autorevolissimo peso di un discografico animato più dalla passione che dal profitto ? A te la parola… Sfogati perché hai tutto lo spazio che vuoi…

-L’Italia è un paese dove per furbizia s’intende la capacità di fregare gli altri…il discorso si potrebbe anche chiudere qui. E’ stato sempre cosi’, la maggioranza dei tifosi di una squadra di calcio applaude se un loro giocatore gettandosi per terra riesce a fregare la squadra avversaria e si guadagna un rigore…questo è vergognoso ma è la realtà…!! Cosi’ è per tutte le cose nel nostro paese del quale mi vergogno di far parte…non ci sono ospedali e la gente malata moure aspettando per ore di essere ricoverata…non ci sono carceri allora I delinquenti sono lasciati liberi eppure invece di costruirne di nuovi ospedali e carceri, si pensa ad opere inutili,dannose e faraoniche come la TAV e il ponte sullo stretto…VERGOGNA…se un tossico schifoso o un ubriaco investe con la macchina e uccide una mamma, un bambino, una persona tranquilla che cammina per la strada…questo dopo 2-3 giorni è libero di fare quello che vuole mentre una famiglia è stata rovinata…mi fermo o vado avanti???? Avete visto il filmato di quei due assassini che hanno aggredito quella signora per strada a Napoli? Voi se fosse stata la vostra mamma cosa avreste fatto sinceramente? Vorrei che qualcuno mi rispondesse, magari qualche figlio di politicante… Quello che voglio dire è che in Italia si è perso completamente il senso della Giustizia…sappiamo ad esempio tutti in che condizioni è ridotta la SIAE….leggetevi questo (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/27/scandalo-siae/194040/). Torniamo al senso della parola  “FURBIZIA” riferito al downloading. Pensa che si ritengono “furbi”  quelli che non comprano I dischi e si scaricano ogni cosa accumulando montagne di dischetti o files che non serviranno a nulla e che alla fine finiranno gettati nel cesso! Ed in Italia c’è pieno di questa gente, anche molti musicisti lo fanno eppoi sono I primi a lamentarsi se il loro album vende poco e si domandano come mai il loro grande esordio non lo caga nessuno. Pazzesco ma vero! Certo è anche vero che I CD potrebbero costare di meno e questo è uno dei più grossi errore dell’industria discografica oltre che quello di volere vendere merda spacciandola per oro. L’industria discografica si è distrutta da sola con la gestione sconsiderata di persone incompetenti. Dell’ignoranza del gestori dei locali (non tutti ) abbiamo già parlato ed anche della mafietta che organizza la musica (mi verrebbe da fare I nomi ma non lo farò questa volta), resta da dire che il 90 % dei nostri clienti nel mondo sono persone non “furbe” ma INTELLIGENTI che preferiscono comprarsi i dischi originali o ristampe, che leggono i giornali ed i libri di musica, che vanno ai concerti e che s’informano continuamente sul mondo della nostra musica perchè questo è un vero e proprio stile di vita. Ai musicisti dico che loro dovrebbero sempre essere I primi a comprare I dischi per godere della musica e per accrescere la loro cultura, ai musicisti dico ancora che dovrebbero essere I primi ad andare ai concerti dei loro colleghi che a loro volta per amicizia , interesse e riconoscenza andrebbero a  sentirli dal vivo ed in questo modo si creerebbe un CULT FOLLOWING di una certa rilevanza che immediatamente migliorerebbe le cose per tutti. Questo noi cerchiamo di fare! Gianni Della Cioppa è un amico ed una grande firma per il rock in Italia, Steve è un signore, un vero signore ed un amico col quale è sempre un piacere ed un onore collaborare, stiamo, lavorando ad una grande opera rock su un tema molto interessante…ma è presto per parlarne, è ancora presto!

A proposito di Steve !!! Proprio in questi giorni state per ristampare in doppio vinile il primissimo materiale dei Death SS !!! Su queste pagine molti sono i lettori cha amano questa band, infatti quando l’abbiamo ospitato i contatti sono letteralmente schizzati… Presentaci e descrivici questa notevole release… 

-E’ la seconda stampa, la prima venne fatta nel 2004. Ecco tutte le informazioni al riguardo:

DEATH SS “The Horned God of the Witches” 2Lp

A grande richiesta in uscita la ristampa del doppio vinile con materiale dei primi anni dei Death SS; stupenda copertina apribile e 3 versioni differenti

1. tiratura di 100 copie in vinile blu con poster, cartolina numerata e adesivo

2. tiratura di 150 copie in vinile bianco

3. tiratura di 150 copie in vinile trasparente

Hai letto la sua autobiografia co-scritta insieme al grande Gianni Della Cioppa, tra le altre cose vostro estimatore  da sempre ?

-Certo l’ho letta, molto ben fatta…Steve ha detto cose coraggiose, non tutti l’avrebbero fatto…io conosco queste storie da sempre e non solo dalla sua parte, come puoi immaginare conosco praticamente I DEATH SS da sempre…!!! L’unica cosa è che si sono dimenticati di citare che la BLACK WIDOW è l’unica etichetta al mondo ad aver pubblicato il TRIBUTO AI DEATH SS, in vinile e CD, non è una cosa da poco!

Così come accade con Steve Sylvester, che non è raro ritrovare ospite di altre band facenti parte del vostro rooster, sono numerose le collaborazioni e gli scambi artistici che riuscite a realizzare tramite le vostre pubblicazioni. Si pensi a quella perla dedicata al prog italiano ad opera dei Wicked Minds, Visioni, Deliri ed Illusioni, che vede la presenza di numerosi ospiti di rilievo tra cui Lino Vairetti (Osanna), Aldo Tagliapietra (ex Orme), Martin Grice (Delirium) ed Antonio Bartoccetti (Antonius Rex, Jacula). Come riuscite a mettere in opera progetti così complessi ? Questo è l’ennesimo di una lunga serie che immagino costi una fatica fuori dal comune…

-Noi ci divertiamo col nostro lavoro, c’interessa creare e sperimentare per essere I primi a sorprenderci di quello che ne viene fuori. Alcuni progetti che abbiamo realizzato come quelli sui films di Horror e di Science Fiction sono stati complicatissimi da portare a termine, anche 3-4 anni di lavoro ma alla fine ne è valsa la pena. Le forme di collaborazione creativa tra musicisti che noi organizziamo sono una via per conoscersi artisticamente e non solo, per dare la possibilità a menti fertili di incontrarsi e lavorare insieme. E’ un modo di crescere, di farsi promozione a vicenda e di portare avanti il vero spirito della musica rock che è quello di stare assieme...e non da soli! Abbiamo in mente enormi progetti sotto questo punto di vista….anche con nomi internazionali incredibili…posso solo dirti che recentemente abbiamo incontrato Jim Gannon e Kip Trevor, le  due menti  dei Black Widow.

Vogliamo ricordare ai lettori che voi avete il merito di aver riportato sul mercato quell’incredibile artista di cui abbiamo appena accennato il nome, Antonio Bartoccetti appunto, con nuovo e vecchio materiale dei suoi due gruppi Antonius Rex e Jacula… Ed ora state ristampando il catalogo di Doris Norton !!! Ancora a te la parola…

-Questa è stata una mia ricerca personale duranta molti anni, molti anni prima della nascita della Black Widow, durante I quali lentamente I rapporti con il grande Antonius si sono sempre più aperti sino a diventare importanti come lo sono oggi. Lui è una persona interessantissima, intelligente ed attento ad ogni minimo particolare della vita. Forse qualcuno si ricorderà la nostra apparizione a Rocktv… Non scendo certo nei particolari ma posso assicurare che tutto, o quasi tutto quello che abbiamo pubblicato negli anni non sarebbe mai venuto alla luce senza prima aver conquistato la fiducia sua e di Doris Norton. Ristamperemo presto anche “Parapsycho” della Norton, un album dalla forza magnetica incredibile ed affascinante…poi sarà la volta di “HD” di A.R. una opera dalla potenza inaudita, poi….

Siete anche stati artefici della rinascita dei Pentagram e nonostante le deliranti parole di Bobby Liebling, in fase di recensione dell’ultimo splendido disco di Hounds Of Hasselvander da voi pubblicato, ho sottolineato che Joe ha deciso comunque di rinnovare la partnership con Black Widow, il che è abbastanza significativo. Vuoi aggiungere qualcosa ?

-Bobby Liebling è una persona con dei problemi personali enormi ed irrisolvibili ma è anche a volte molto simpatico e divertente, certo un songwriters eccezionale…pazienza se ha detto quelle cazzate, noi gli vogliamo bene lo stesso e non ci dimetichiamo I tempi passati assieme, se I Pentagram sono ancora vivi ed oggi più conosciuti che mai è solo grazie a noi. Joe Hasselvander è un amico ed un grande musicista, lui negli anni ha svolto il lavoro più importante per I Pentagram, lui ne è il vero artefice, lui ha suonato tutti gli strumenti in album incredibili come “Review your choices” e “Sub-basement”…lui ha sorretto Bobby quando questo era letteralmente distrutto…e lui sà veramente come sono andate le cose tra noi tanto è vero che sia lui che Marty Swaney sono ancora oggi ben felici di lavorare con noi, “The Ninth Hour” ne è la splendida e devastante dimostrazione ed altri capolavori arriveranno.

Il vostro negozio è spesso visitato da personaggi ed artisti di “calibro” elevato. Una volta, in un intervista, parlo di voi anche Lee Dorrian dei Cathedral… C’è qualche aneddoto che ci vuoi raccontare ?

-Troppi aneddoti…ricordo quando vennero a trovarci gli HAWKWIND e tutti I ragazzi che portarono I dischi da fare firmare…gli Iron Maiden che osservavano I nostri dischi in vetrina, gli Ozric Tentacles ai quali regalammo una copia di un album degli Ash Ra Tempel, la prima volta che entrò Lupo Galifi del Museo Rosenbach fù sconvolto e sopreso dall’accoglienza dei nostri clienti ed amici…stessa cosa per il grande Lino Vairetti degli Osanna…o il maestro Maurizio Salvi detto il piccolo Bach dei New Trolls e Ibis, o la prima volta che entrò da noi Martin Grice l’inglese che sostitui’ Fossati nei DELIRIUM o quando girammo un video dei GARYBALDI nel negozio, a questo proposito vorrei salutare il grande chitarrista Bambi Fossati che attualmente non gode di buona salute…ricordo con grande simpatia anche lo scomparso Bruno Lauzi che visitò il negozio ed espresso un suo parere su cosa stava girando sul piatto , erano I tedeschi Birth Control e disse “ cavolo come sono dark questi, ma molto bravi…”  ! Lee Dorrian compra le nostre produzioni, lui sà cosa noi trattiamo, vorrei collaborare molto di più con lui in futuro…certo avere avuto Jim Gannon, il leader dei BLACK WIDOW, in negozio è stato grande ma forse lui era più emozionato di noi. Continuamente avvengono nuovi incontri  con grandi personaggi della musica rock italiana e mondiale, questo è uno degli aspetti più belli del nostro lavoro..ma posso anche dirti  di avere avuto a che fare anche con qualche  maleducato ed ignorantello…ogni tanto capita! 

Massimo, quali sono le prossime mosse di Black Widow che ci vuoi segnalare?

-Stanno per uscire questo album doppio dei BLACK WIDOW contenente materiale antico e live, poi la prima parte del nuovo progetto dei doomster francesi NORTHWINDS (Winter) ed un disco di una band straordinaria norvegese di progressive rock molto aggressivo e spaziale si chiamano SEID. Poi toccherà agli ELECTRIC SWAN con membri dei Wicked Minds, una uscita importantissima sarà un doppio album degli inglesi ANDROMEDA  dell’ex Atomic Rooster John Du Cann purtroppo recentemente scomparso poi un altro album degli HOUNDS OF HASSELVANDER chiamato “Ancient Rocks” una vera bomba contenente cover hard degli anni 70, stiamo finendo di registrare il  terzo album degli Horror Heavy Doom americani RIPPER che vedrà Steve Sylvester alla voce. Questa band negli anni 80 venne scambiata con I DEATH SS per musica e look ed oggi Steve canta con loro, cosa ve ne pare? Seguiranno il terzo attesissimo de IL SEGNO DEL COMANDO con musicisti eccezionali, il secondo de IL CERCHIO D’ORO gruppo savonese già attivo negli anni 70 con un paio di singoli. Uscirà il DVD del concerto in Korea ed il secondo album de IL TEMPIO DELLE CLESSIDRE che quest’anno suoneranno al prestigioso NEAR Festival in America, poi stiamo lavorando all’importante progetto su WILLIAM BLAKE ed a questa opera con Steve Sylvester …poi alcune ristampe dei THE BLACK e più avanti un nuovo WITCHFIELD e SANCTA SANCTORUM ma ti annuncio che stà arrivando anche una band incredibile e senza tempo dal nome MYTHOLOGY.

Nel ringraziarti ancora infinitamente lasciamo a te la chiusura con i lettori…

-Noi amiamo la musica dei fine 60 e degli anni 70, musica inarrivabile e che resterà per sempre la musica migliore , non c’è nulla da fare e certe reunion di gruppi anni 70 a noi piacciono moltissimo e ci fanno un grande piacere ma c’è stata grande musica anche negli anni 80, 90 e c’è ottima musica rock anche oggi, bisogna solo affidarsi ai veri esperti e farsi consigliare oppure sapersi addentrare nei meandri di questo mondo serminato che internet ha ulteriormente allargato a dismisura rendendolo più accessibile ma altrettanto complicato. L’ultimo album degli Opeth ad esempio è veramente un disco eccellente anche perchè questi finalmente hanno smesso di urlare come dannati. Anche l’ultimo di Steven Wilson è veramente bello cosi’ come quello degli ORNE  e dei Blood Ceremony. Grande, ma forse non proprio per tutti, anche l’ultima fatica dei Cathedral che è stato capito più da chi ascolta prog piuttosto che metal, trovo molto interessante “Lulu” del duo Lou Reed/Metallica ma anche qui’ certi metallari storceranno il naso. Molti critici lo hanno stroncato ma in tutta onestà credo che in pochi ci abbiano capito veramente qualcosa…poi consiglio I THREE MONKS, sono veramente unici con quel suono di organo da chiesa sempre in evidenza, poi ancora I Devil’s Blood, SANCTA SANCTORUM..il grande chitarrista Joe Bonamassa, i GOV’T MULE, i BLACK COUNTRY COMMUNION…IL TEMPIO DELLE CLESSIDRE semplicemente favolosi, I potentissimi Doomraiser, gli AIRBAG sono bravi ed anche I D’ACCORD ed I MASTODON ...poi esce il nuovo disco degli URIAH HEEP e ci fà capire cosa vuol dire suonare VERO HARD ROCK nel 2012. Restate sintonizzati su www.blackwidow.it!!!

Salvatore Mazzarella