QUINTETTO ESPOSTO - Intervista alla Band


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Il nostro lavoro ha elementi del nostro primissimo periodo musicale e contemporaneamente ha tratti del nostro nuovo corso che stiamo prendendo. La sensazione è che la band stia andando più verso il rock classico, ma mantenendo sempre molti elementi della musica jazz che ci contraddistinguono.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

La Band nasce nel 2010 come un trio, quindi con tutt'altro intento e obbiettivi differenti rispetto a quelli di oggi, nel progetto iniziale si voleva rendere omaggio ai principali cantautori italiani rivisitando i brani in maniera acustica,nonostante con il tempo siano cambiati i progetti e le ambizioni le nostre origini come gruppo rimangono legate al cantautorato italiano, ovviamente arricchito dalle esperienze e dai gusti musicali personali dei componenti, dal rock al jazz fino alla musica classica

Come è nato invece il nome della band?

La storia del nostro nome è molto divertente e simpatica, il nostro chitarrista Edoardo suonava con un gruppo chiamato trio nascosto, un po' per ironia un po' per contrapposizione abbiamo deciso di chiamarci quintetto esposto!

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Nei nostri testi cerchiamo di trattare tematiche relative alla società contemporanea spesso attraverso metafore o aneddoti di vita quotidiana che hanno però un significato più profondo. I nostri testi cercano sempre di raccontare qualcosa, di far viaggiare con l'immaginazione l'ascoltatore. Essendo musica cantautoriale quella che facciamo, il testo inevitabilmente ricopre un ruolo di grande importanza.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Credo che nel nostro modo di fare musica ci siano elementi ben definiti che emergono subito all'orecchio dell'ascoltatore, come ad esempio i testi che risuonano attraverso la profonda voce di Matteo, e che facendo musica cantautoriale non possono che essere di fondamentale importanza per la riuscita dei nostri brani. Un altro aspetto che può incuriosire un potenziale ascoltatore sono i giri di accordi suonati dalla tastiera di Luca o dalla chitarra di Edoardo che con richiami al jazz, contengono una raffinatezza armonica particolare.

Come nasce un vostro pezzo?

Solitamente uno dei componenti scrive un giro di accordi o trova una melodia che alle prove viene lavorata da tutti insieme, seguendo una struttura che viene definita durante le prove.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

E' difficile trovare un brano " preferito", sono tutte nostre creature e in un modo o nell'altro tutte rappresentano qualcosa di significativo per noi. sicuramente Al PIanterreno è il più introspettivo dell'album, sia dal punto di vista musicale che da quello del testo. la canzone racconta di due persone che stanno dormendo e vanno insieme ad incontrare il mattino, la lunga progressione strumentale alla fine del cantato tenta di disegnare con i suoni il risveglio delle due persone. al pianterreno è un titolo metaforico, l'idea è quella di lasciare all'ascoltatore la possibilità di cominciare o finire la frase come meglio crede e di dipingere un pianterreno personale. per noi il pianterreno è una lunga scala di cui probabilmente non riusciamo a vedere la fine ma che sicuramente speriamo di poter percorrere fino alla vetta.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Paolo conte, i Negrita, Capossela e Cammariere sicuramente sono stati fondamentali per noi. Poi chiaramente le parti per chitarra risentono molto delle influenze e degli jazz di Edoardo Baroni, mentre Matteo Ceragioli è stato sicuramente molto influenzato da De Andrè per quanto riguarda i testi.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

Stiamo presentando da un mese a questa parte al pian terreno con concerti a brescia e provincia. in cantiere, e possiamo dire anche in fase di rifinitura abbiamo un nuovo lavoro che andremo a registrare a gennaio ma è ancora presto per svelare tutti i segreti di questo album

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

E' un'idea che non ci siamo mai proposti di realizzare, anche se potrebbe essere molto utile per farci conoscere e per promuoverci sul web.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

Nell'ultimo periodo brescia sta facendosi sentire dal punto di vista musicale, come citato da te vengono in mente Timoria, Renga, plan de fuga e omar pedrini, nomi noti al grande pubblico, ma esistono anche tantissime altre realtà più piccole e di ogni genere, dal country al folk allo ska e perchè no, anche al cantautorato. negli ultimi anni è stato attuato un processo di riqualificazione del territorio per un quartiere del centro della nostra città e in questo quartiere hanno iniziato a nascere un sacco di piccoli locali, ognuno dei quali da la possibilità di suonare e di farsi conoscere, certo, non parliamo di grandi live club, ma forse anche questa realtà, cosi intima può essere una delle motivazioni di questa esplosione di talenti.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Internet senza dubbio è una risorsa, soprattutto per un gruppo emergente come noi. La nostra pagina facebook (www.facebook.com/quintettoesposto) ci consente di aumentare i "fan" pubblicizzare la nostra musica e i nostri eventi, inoltre aiuta organizzatori di eventi a contattarci. Abbiamo anche un sito (www.quintettoesposto.it) e svariati video su youtube. Attraverso questi portali il nostro nome si sta via via diffondendo.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Sì, ci sentiamo di dire che questo genere ci calza perfettamente. Prima di tutto perchè si presta alla vocalità calda di Matteo, in secondo luogo, ma non di secondaria importanza, perchè è un genere che da spazio all'estro armonico compositivo e dove è possibile giocare con "soli" dei nostri strumenti solisti.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Assolutamente. Ce ne sono svariati, su tutti Paolo Conte e Vinicio Capossela, vere e proprie divinità del nostro genere. Ovviamente poi collaborazioni con musicisti di calibro non possono che farci del bene, quindi siamo aperti a tutto.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Ascoltate il nostro disco! è acquistabile su itunes e le maggiori piattaforme on-line. Potete ascoltarci su Spotify, seguire la nostra pagina facebook e il nostro sito, già citati in precedenza. Detto questo buona musica a tutti!

Maurizio Mazzarella