ODYSSEA - Intervista alla Band


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Pier Gonella: Odyssea Project è il secondo album targato Odyssea, prodotto dalla Diamonds Prod/Black Tears e disponibile dal 21 dicembre 2015. Si tratta di un disco heavy -power metal con varie sfaccettature o contaminazioni, dall'elettronica al neoclassico, allo stoner. E' composto da 12 tracce scritte tra il 2004 ed il 2007 e nate dalla mia collaborazione con Roberto Tiranti. Sono state completate con l'aiuto e la partecipazione di numerosi musicisti con cui abbiamo collaborato in questi anni.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

Pier Gonella: La band è nata nel 2003-2004. Ricordo che negli stessi anni fu proprio grazie ad alcuni demo Odyssea che conobbi Rob Tiranti e mi guadagnai un 'audizione per i Labyrinth. Completai la band Odyssea con Christo Machete (batteria), Oscar Morchio (basso) e Carlo Faraci (voce), quindi venne pubblicato il primo lavoro "Tears in Floods" con Roberto ospite in un brano. Durante la militanza nei Labyrinth scrissi tutti i brani del secondo disco e Roberto me ne canto' quattro cosi' pensammo di finire insieme il disco. Pero' sopraggiunsero tanti impegni e strade diverse per cui l'idea di una band vera e propria non fu piu' realizzabile. Rob continuo' coi Labyrinth, poi vari svariati musical e prestigiosi progetti, Ken Hensley, Wonderworld, collaborazioni di generi diversi fino al suo disco solista "Sapere Aspettare". Io fondai i Mastercastle ed entrai nei Necrodeath e organizzai la struttura MusicArt, trovandomi in un piacevole vortice di produzioni di album e concerti.  Per cui piuttosto che fare cose affrettate o forzate preferimmo tenere tutto in saccoccia ed aspettare il momento giusto per ripartire con Odyssea. Quando mi riavvicinai al Tiranti partecipando al suo spettacolo "40/25" ed altre collaborazioni, capitò l'occasione per deciderci a chiudere il disco cosi' ultimo' le sue parti mancanti. Nello stesso periodo incontrai Daniele Pascali di Black Tears/Diamonds Prod records e gli parlai del progetto: il suo entusiasmo diede ufficialmente il via alla produzione dell'album. 

Come è nato invece il nome della band?

Pier Gonella: Non ha nulla che fare con la prestigiosa opera di Omero. In origine volevo chiamare la band "Odyssey" come l'omonimo album di Y.Malmsteen del 1988, poi il nome venne ufficializzato come Odyssea. Viene presentato come Odyssea Project in quanto attorno al nucleo Pier Gonella/Rob Tiranti partecipano tanti musicisti e cantanti.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Pier Gonella: Ho scritto tutti i testi una decina di anni fa, ad eccezione della cover Galaxy scritta dagli Oliver Onions,  ed Ice, scritto da Giorgia Gueglio. Non mi ritengo un paroliere, ricordo che cominciai a scrivere i testi solo per terminare la composizione dei brani. Alla fine la voce e la sua gestione di melodie e parole determina in gran parte la riuscita di un brano. Tuttavia una volta cominciato il lavoro la cosa mi appassiono' molto. Non si tratta di un concept ma sicuramente ci sono delle tematiche ricorrenti. Il messaggio che cerco di lasciare con questi testi è positivo ed il titolo stesso , "Storm", non allude alla tempesta di tuoni e fulmini ma ha un senso figurativo e vuole essere l'insieme di sentimenti, passioni ed energie che ci accompagnano in tutte le nostre situazioni e che dobbiamo tirare fuori quando è il momento. 

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Pier Gonella: Odyssea si presenta come un album heavy metal, o power metal, ma contiene mille sfaccettature che lo rendono, a mio avviso, originale, o almeno interessante. Ci sono tante parti di tastiera dove mi sono servito solo di suoni synth-analogici, quindi nessun elemento orchestrale o classico. Questo dona ai pezzi un sapore piu' moderno e smorza il tono epico e veloce dei brani in favore di un sound piu atmosferico. Ho realizzato tutte le parti di chitarra in tonalità molto gravi (chitare baritone accordate in Si o Si bemolle basso per gli addetti ai lavori) che sono tipiche di generi diversi dal power metal e donano all'album un sound piu' granitico. La voce del Tiranti è da se un punto di forza del disco e l'attenzione in generale per le melodie vocali rende i pezzi orecchiabili e piacevoli. Infine ma non in ordine di importanza la presenza di numerosi musicisti e cantanti che ringrazio pubblicamente per aver preso parte al progetto, che con la loro personalità hanno donato un valore ed un prestigio superiore al disco.

Come nasce un vostro pezzo?

Pier Gonella: Ho scritto tutti i brani del disco una decina di anni fa, anzi qualcuno prima ancora. Partivo da qualche riff di chitarra e ci costruivo sopra una prima melodia di voce. All'epoca ero già molto appassionato di registrazione: scrivevo tutte le parti, suonando in versione demo chitarra basso e tastiere, e aiutandomi con i sequencer per le batterie. Costruivo addirittura le voci coi primi software "vocali" che permettevano di ottenere una guida di cantato col testo. Rob Tiranti mi registro' da subito 4 pezzi, ed il suo timbro e modo di cantare  unico diede l'alchimia che mancava trasformando le stesure in composizioni in "bella copia". Fu un lavoro lunghissimo e faticosissimo, ma fu la passione a guidarmi.  Per questo sapevo che prima o poi l'avrei terminato. A distanza di tanti anni abbiamo lasciato tutte le composizioni cosi' come erano,  per non forzare quell'alchimia che le caratterizzava e non mischiare la personalità del progetto con le band di cui faccio parte ora (vedi Mastercastle Necrodeath etc) perchè un disco simile non avrebbe avuto senso. 

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Pier Gonella: E' difficile sceglierne uno nel senso che sono affezionato ad ogni nota del disco, forse la opening track "No Compromise", dove a mio avviso ci sono melodie vocali molto ben riuscite ed una ritmica di chitarra, basso e batteria che unisce elementi power metal con l'alternative e lo stoner.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Pier Gonella Beh una certa l'influenza del Malmsteen sicuramente non manca. E da li' compositori storici come Bach o Mozart. Nello stesso tempo chitarristi classici del primo novecento come Barrios Mangore' o Francisco Tarrega, q moderni (Joe Satriani, Vinnie Moore o Tony Macalpine). L'album è arricchito da suoni di tastiera  Infatti il disco è contaminato da tanti arrangiamenti di tastiera da me realizzati servendomi di synth analogici tipici della musica elettronica perchè in quegli anni un pò per lavoro un pò per passione ero coinvolto anche in composizioni di quei generi: tutto questo insieme alle accordatura molto basse tipiche dell'alternative o dello stoner è riconducibile ad artisti come Vivaldi,  Queens Of The Stone Age,  Jean Michel Jarre.

Puoi parlarci degli artisti che hanno partecipato a questo disco?

Pier Gonella: Certamente. Oltre a Roberto hanno partecipato numerosi musicisti e cantanti. Si tratta di persone di grande valore. Con alcuni collaboro o ho collaborato nelle band come Mastercastle, Necrodeath, Vanexa, Verde Lauro etc. Con altri collaboro nella struttura MusicArt, o per lo studio di registrazione, o per i corsi di musica. In definitiva:

Al basso:
Anna Portalupi, (Custodie Cautelari, Hardline, Tarja Turunen). 
GL, basso (Necrodeath).
Oscar Morchio, (Sunzhiyi’s revenge). 
Steve Vawamas, (Mastercastle, Athlantis, Shadows Of Steel). 

Alla batteria:
Andrea Ge, (ex Exilia, Queenmania). 
Alessandro Bissa,(Labyrinth, Vision Divine, Soundstorm, APD). 
Alessio Spallarossa,  (Sadist). 
Christo Machete, (Odyssea, Killerslodge, Molosso, Raza de Odio, Cadaveria). 
Francesco La Rosa, (Extrema, MPire of Evil, Meganoidi, Mastercastle…). 
Mattia Stancioiu, (ex Labyrinth, Magnificat, Crown Of Autumn). 
Peso, (Necrodeath). 

Alle voci:
Andrea Ranfa (Vanexa)
Alessandro Del Vecchio,(Edge Of Forever, Hardline, Revolution Saints, Silent Force, Eleventh Hour etc). 
Davide Dell’Orto, (Drakkar). 
Carlo Faraci, (Odyssea, Arca Hadian). 
Gandolfo Ferro, (Heimdall, The Opera). 
Giorgia Gueglio, (Mastercastle). 
Giulio Belzer (Belzer, The Beatzone). 
WildSteel , (Shadows of Steel).

Alle chitarre:
Alex De Rosso, (Dokken,Reb Beach (whitesnake), George Lynch (Lynch Mob), Steve Lukater (Toto) etc. 
Dick Laurent, (Cadaveria). 
Emilio Ranzoni (The Beatzone). 
Simone Mularoni, (DGM). 

Alle tastiere:
Andrea De Paoli, (Labyrinth, Vision Divine, Chaos Venture) 
Mistheria, (Bruce Dickinson, RoyZ, Rob Rock, Artlantica, Vivaldi Metal Project). 

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

Pier Gonella: In questo momento a mio parere la scena musicale italiana si trova ad un buon livello, se confrontata con la situazione di una decina di anni fa. E' la situazione globale ad avere molte difficolta' ma per fortuna la passione per la musica e' ancora molto forte per cui mantiene in piedi il mercato anche dove sarebbe già finito da un pezzo. 

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Pier Gonella: A distanza di 10 anni dal primo disco ho visto un entusiasmo molto maggiore del previsto dietro all'uscita del disco e son convinto che tantissimi appassionati al progetto Odyssea non si perderanno la versione cd. Per invogliarli con Diamonds Prod abbiamo studiato un'edizione digipack deluxe molto accattivante e ben fatta. Per tutto il resto a mio parere internet ha sempre due facce della medaglia. Da una parte è un veicolo incredibile di diffusione della conoscenza, e quindi della musica, dove ogni musicista puo' ritagliarsi il suo spazio e le sua possibilità di farsi ascoltare. Dall'altra parte la rete ha abbattuto delle barriere importanti rivolunzionando il sistema della produzione della musica. A parte il download o lo streaming gratuito una volta c'erano delle regole per cui una band poteva arrivare a produrre al massimo un "demo". Dopodichè lo spediva alle case discografiche, le quali decidevano chi meritava o meno di pubblicare dei dischi. Indubbiamente il meccanismo non era perfetto ma c'erano delle regole. Oggi le band prima di cominciare a fare le prove decidono a tavolino dove si registra il disco senza chiedersi se ne sono in grado, e se non c'è una casa discografica interessata il disco si fa comunque in autoproduzione. Di conseguenza tante band talentuose che non hanno possibilità di farsi ascoltare da una label possono comunque produrre il proprio disco, ma la stessa possibilità viene data anche a band che potrebbero non esserne all'altezza ma hanno il budget per farlo. Odyssea Project è un disco vero, onesto, con una produzione seria e tanta fatica e passione dietro. Sono convinto che la gente lo capirà. 

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Pier Gonella: Nel momento in cui un musicista di dedica ad un progetto perchè ha la passione ed il desiderio di farlo, in automatico il suo talento è appagato. Personalmente ho sempre fatto parte di progetti musicali diversi e questo mi ha anche consentito di sfogare le mie influenze piu' melodiche da una parte, piu' heavy dall'altra, piu' sperimentali da un'altra ancora. Da oltre cinque anni lavoro assiduamente nella mia struttura Musicart, dedicandomi all'insegnamento ed ai corsi di musica insieme a vari colleghi, e nello stesso tempo come tecnico dello studio produco band e progetti di ogni genere. Tante volte mi commissionano la composizione di musiche per cui devo adattarmi al gusto ed alle idee del cliente, ma alla fine il brano devo crearlo io per cui la soddisfazione non manca mai.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Pier Gonella: Sicuramente si, ma in questo momento ho appena terminato un progetto con quasi trenta artisti e sono troppo soddisfatto per pensarne altri. Sono sempre attivo in mille progetti e questo Odyssea mi ha permesso di collaborare con artisti prestigiosi e nello stesso tempo mettere insieme musicisti di estrazioni e progetti diversi. E' stato un esperimento interessante e ben riuscito.  

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Pier Gonella: Ti ringrazio molto per questa intervista e ringrazio tutti i lettori di Giornale Metal. Ringrazio pubblicamente Rob Tiranti, Daniele di Diamonds Prod e tutti i cantanti e musicisti che hanno partecipato al progetto Odyssea. Infine ricordo che l'album "Odyssea Project - Storm" è disponibile dal 21 dicembre 2015. Trovate l'album nonche' altre informazioni su di esso e su tutti i miei progetti ai sequenti link:

http://www.blacktears.it/web/catalogue/heavy-metal/odyssea-storm-digipack-cd-2015-p-gonella-r-tiranti-guests/
www.musicart.eu
www.facebook.com/odysseaprojectmetalband
www.facebook.com/musicartrecordingandmusicschool
www.facebook.com/piergonella



Maurizio Mazzarella