DEATHLESS LEGACY - Intervista alla Band


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Certo! Il nuovo album "The Gathering" è il nostro secondo full-leght in studio. Proseguendo il concept del primo album "Rise From The Grave" i nostri nonmorti dopo essere stati resuscitati si accingono ad un oscuro conclave, dove si pronunceranno infausti riti, e questo è il leitmotiv del nostro nuovo lavoro.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

I Deathless Legacy nascono come band Tributo ai Death SS nel 2008, abbiamo fin da subito iniziato ad affiancare la nostra produzione musicale al repertorio Death SS, che ci ha permesso di ricevere i consensi necessari ad affermarci con i nostri inediti. 


Come è nato invece il nome della band?

Il Nome della band ci è stato dato da Steve Sylvester in persona.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

I nostri testi si rifanno all'immaginario Horror e Gotico, raccontiamo storie di mostri, fantasmi e spiriti maligni, con un attenzione particolare al risvolto filosofico e mistico di talune esperienze al limite della realtà.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Il nostro è un metal molto variegato, che spazia volentieri tra un sottogenere e l'altro. La nostra caratteristica principale rimane comunque quella di creare un atmosfera Horrorifica e Surreale attraverso un abbondante uso di tastiere e parti orchestrali. Ci distinguiamo però dagli altri generi molto sinfonici per la caratterizzante e interpretativa voce della nostra cantante, che come in un musical può passare dall'interpetare una donzella impaurita ad una strega tumefatta in pochi secondi.

Come nasce un vostro pezzo?

Le ricette più buone, hanno sempre qualche procedimento segreto!

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Difficile definire un brano univoco per ogni componente della band, ma sicuramente siamo tutti molto fieri della particolarmente riuscita Panthom Manor.


Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

I Death SS sono ovviamente al primo posto, seguiti da King Diamond, Mercyful Fate, The Vision Bleak e Rob Zombie

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

C'è già un tour piuttosto corposo in atto, con diverse partecipazioni a festival estivi, visitate la nostra pagina per starne aggiornati!

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

Al momento no, pensiamo piuttosto di concentrare le energie in futuro in un nuovo album studio.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

La scena italiana ha una sovrabbondanza di piccoli locali e band rispetto al pubblico reale. Quindi non è difficile trovarsi ad organizzare un evento con due o tre eventi concorrenti nella stessa zona e la stessa sera, e il pubblico non può far altro che suddividersi. L'unico rimedio a tutto ciò è la speranza che il pubblico del metal inizi a crescere nuovamente.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Ci ha sicuramente dato una mano, ha reso la musica alla portata di tutti, permette di far sentire la nostra musica a tantissime persone, non sarebbe stato possibile raggiungere gli stessi numeri senza internet. La speranza è che in un futuro vicino le persone capiscano che se vogliono che una band prosegua il suo cammino e componga nuova musica è NECESSARIO che venga finanziata dal suo stesso pubblico. 

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Moltissimo, ci possiamo permettere di spaziare dal metal più estremo a sfumature progressive. inserendo anche contesti musicali al di fuori del metal in senso stretto.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Ci piacerebbe collaborare con Immanuel Casto. so che sembra una cosa strana, ma è la verità!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Vi aspettiamo ai nostri Rituali(Concerti) cari Nonmorti!

Maurizio Mazzarella