DARIO MOLLO'S CROSSBONES - Rock The Cradle

Frontiers
Quella dei Crossbones è una band italiana che si è formata nell’ormai lontano 1987.Di origini liguri,ha nel suo chitarrista Dario Mollo il suo vero e proprio leader. Tanto è vero che,in questo come back sotto label Frontiers Record,rispetto al precedente,si presenta come Dario Mollo’s Crossbones.L’album si intitola Rock The Cradle.Uscito alla fine del 2016,vede la presenza  di Ezio Secomandi alla batteria (già presente nella formazione originale), Dario Patti alle tastiere nonché al basso e,su suggerimento di Don Airey (K2,Deep Purple),Carl Sentance(già con i Nazareth nonché i Krokus) alla voce. E se Don non rientra nella band di questo nuovo progetto,c’è però la presenza come produttore di Kit Woolven il cui curriculum professionale annovera nomi veramente importanti come Ufo,Magnum e Thin Lizzy. Ascoltandolo,sono dell’idea che in realtà non ci troviamo di fronte ad un progetto le cui intenzioni siano quelle di metter in evidenza le indiscusse capacità creative di Mollo rispetto agli altri componenti della band. E questo appare ad esempio evidente nel primo brano della track list dal titolo “Red”dove infatti gli assolo chitarristici sono ridotti al minimo rendendo così la parte vocale tale da colpire subito per la sua semplicità ma al tempo stesso …impatto. E che dire poi del brano successivo”Take Me High”…..che ricorda il sound della profonda porpora… Ad ogni modo ,ci troviamo di fronte ad una splendida alternanza di pezzi più lenti rispetto ad altri molto più veloci.

Della prima categoria direi che quello di “Navigation”,è il brano che più mette in risalto la melodia vocale di Sentance. E se la title track riesce a fondere riff nonché atmosfere proprie dell’Heavy anni ottanta con sonorità più…moderne,”Gates of Time”,è invece la classica nonché immancabile ballad che grazie all’atmosfera del tutto particolare creata dalla semplicità della parte vocale….è indubbiamente di una spanna superiore rispetto al resto della track list.Ecco perché,seppur degne di nota,anche la successiva”I Got This Feeling”così come “In My Blood”….non reggono il confronto! Concludo con “Running from the Shadow”….di chiara caratura metallica che mescola ancora sapientemente heavy and melody. In definitiva,”Rock the Cradle”grazie alla presenza di un buon numero di brani di elevato valore,è non solo un’ottimo ritorno sulle scene di Dario Mollo,ma,al tempo,stesso,anche una nuova potenziale icona in grado di soddisfare pienamente le attese sia dei nostalgici del loro primo album che di nuovi fans che sicuramente non mancheranno…. 

Voto: 8/10

Bob Preda