5RAND - Sacred/Scared

My Kingdom Music
Rimarrete estasiati dall’impatto sonoro di un album d’esordio davvero degno di attenzione, quello dei 5Rand, band capitolina che come poche è riuscita ad incidere un primo progetto di raffinata ed elaborata qualità. Muovono i primi passi nel 2012 ma il fondatore, nonché chitarrista Pierluigi Carocci si unisce ad una delle voci più potenti e carismatiche del panorama metal, Julia Elenoir che con la batteria di Francesco Marroni e il basso di Riccardo Zito pubblicano il 24 febbraio Sacred/Scared, un album dalle mille facce che non potrà non essere adorato dagli amanti del genere thrash metal. In realtà qui risulta una grande fusione di generi tutti mescolati a perfezione senza mai lasciare spazio alla noia. Tutto si muove e tutto si crea attorno ad un Thrash Melodic Death Metal moderno che in vari punti si avvicina al Metalcore e non si preoccupa di creare momenti vicini all’Alternative/Industrial. Raccogliera’ una fetta variegata di pubblico questo lavoro, non solo chi resta legato alla tradizione ma anche chi ama la sperimentazione ed un metal più moderno. Le aspettative erano altissime poiché il disco registrato a Roma presso il Kick Recording Studios è stato mixato da un bravissimo Marco Mastrobuono e masterizzato al Finnovox di Helsinki da un mitico Mika Jussila, tutte ottime credenziali. Le enormi aspettative non sono state affatto tradite anzi difficile immaginare di meglio per un album di solo esordio. Le prime quattro tracce viaggiano sulla stessa intrigante linea, da non dimenticare l’Intro “Behind The Doors of Sin” che anticipa l’aggressività che sarà presenta su ogni versante, crea già un forte senso di inquietudine e vertigine tipica del genere, ci si sente come appesi ad un filo, segue “Erase” un brano che sprigiona una forza indescrivibile, cambi di tempo super veloci e la voce capace di sostenere a pieno ritmo il metal del brano, il ritornello appare più melodioso; Seconda traccia “Fuck-Smile” leggermente più soft, una parte strumentale perlomeno più armoniosa ma ci pensa la voce graffiante qui a donarle tutta l’aggressività che mostra; in coda arriva “Paint Of pain”non ci discosta affatto ma il battito che inquieta le fa da padrone, bellissima l’alternanza tra parti growl cantate e parti più clean, tutto mostra le doti canore di questa singer eccezionale crea un effetto molto suggestivo. Si fa ancora più pressante il trash Metal di “Codryceps” se l’introduzione appare soffusa e moderata con veemenza scatena un esplosione capace di spaventare, particolare.

Meno d’impatto risulta “Blessed”, forse più classic ma tutto sta nei rapidissimi cambi di tempo, grande spazio alla sezione ritmica e alla performance strumentale. Wow. Con “Preacher of Lies” aumenta notevolmente la sperimentazione e quindi la qualità della raccolta, l’urlo iniziale fa tremare e intorno si crea una trama musicale complessa e pensata; simile al precedente “Drowning Into Insanity” introduce in modo vistoso l’elemento elettronico che si fa ancor più evidente nella seconda parte, non gli si da il tempo di pensare, l’ascoltatore viene letteralmente rapito da un vortice di suono. Arriva il brano più veloce “The True Death Show” spara musica a raffica; chiude il tutto “Narcolepsycho (Silent Scream)”, ancora grande spazio alla sperimentazione, nulla viene lasciato al caso in questo brano dove l’effetto inquietudine si fa fortissimi tra cambi sonori. Elementi da evidenziare sono la strabiliante bravura del chitarrista Pierluigi, soprattutto negli assoli, un vero asso e la voce che a più riprese spiazza per la capacità di cambiare registro nel giro di pochi secondi. Contrasti netti tra strofe più metal e ritornelli più melodiosi si susseguono in un lavoro bilanciato tra tradizione e modernità. Il primo videoclip vede il brano “Coryceps”, sin da subito la band mostra la grande personalità di cui è dotata, una grandissima capacità di spaziare, non da amante del genere ne riconosco le molteplici qualità, in bocca al lupo per i lavoro futuri grande band!. 

Voto: 7.5/10 

Angelica Grippa