CHOIRS OF VERITAS - I Am the Way, the Truth and the Life

Underground Symphony
Choirs Of Veritas I Am The Way, The Truth And The Life Da Milano, città da molti vista come la capital d’Europa, arrivano i Choirs Of Veritas. Progetto che vede coinvolti i seguenti musicisti: Davide Schiavi(voce), Eliana Sanna(mezzosoprano), Davide Scuteri(Keyborards), Roberto Curtoni(chitarre), Cesare Ferrari(basso), Alessandro Baglioni(flauto). Questi ragazzi scendono in campo mettendo in musica ciò che vivono all’interno della propia anima e con la propia spiritualità cercano di destreggiarsi all’interno dell’affollata scena metal. Inneggiando testi volontariamente offerti a Dio. Sì, perché i nostri sono dichiaratamente una band cristiana. Una bella scelta e in parte coraggiosa e riuscita! Finalmente una band che non teme di far sapere a tutti di essere così spiritualmente attiva sul fronte prettamente cristiano. L’intento loro è quello di unire amore verso Dio e verso la musica metal. Connubio possiamo dire riuscitissimo! E’ sempre bello, assistere a proposte musicali che si differenziano dai soliti testi fatti di draghi, maghi, spade foreste incantate o belzebu’ vari! Il metal può anche essere visto in una bianca e angelica veste.

A parte ciò che si cela dietro i testi, direttamente ispirati dalla Bibbia, possiamo trovare una band matura, conscia delle propie possibilità strumentali abbastanza elevate. Riescono ad essere personali, anche in virtù di una produzione non proprio cristallina, che rende il lavoro appetibile a molti, avendo anche quella sporcizia in più in fase di registrazione che rende “più” metal di tanti altri album del genere. Il lavoro contiene dodici brani che scivolano via che è un piacere. Non essendo mai monotoni e incuriosendo l’ascoltatore parecchio anche in virtù delle lyrics dedicate a certe tematiche molto care ai nostri. Non vi è un brano in particolare da segnalare, ma andrebbe assorbito tutto. Pregevole questa band, capace di mantenere vivo l’interesse verso un genere che spesso e volentieri viene descritto, a torto o ragione, come musica del diavolo.Qui di diavolo invece non ve ne è alcuna traccia. Bisogna dare ampio spazio anche a queste realtà che nel bene e nel male portano qualcosa di nuovo all’interno della nostra musica preferita. Passando oltre i classici schemi “true evil”. 

Voto: 9/10

Sandro Lo Castro