WHERE THE SUN COMES DOWN - Welcome

Minotauro
Quando il sole scende, la notte prende il sopravvento, perché; l’oscurità permea questo lavoro, si può solo che definire con una sola parola, anzi due: doom metal!! Ma qui non abbiamo emuli dei Sabbath ,anche se a volte lo spirito dei nostri fa capolino per brevi intensi passaggi; qui abbiamo una band che lo vive in modo bluesy e sofferto, dando un connotato ancora più drammatico a questa formula, non per nulla qui abbiamo degli esperti del settore come Thomas Hand Chaste( Death ss, Whitchfield,ecc.),Alex Scardavian(Paul Chain Violet theater,Strange here) e con la speciale partecipazione di Claude Galley(Death ss,e non solo) al basso, “Mister lie” è un brano possente come un macigno con vocals evocative e che danno note dolorose, mentre un riff ossessivo di chitarra colora di nero il tutto,”Voyage” è un viaggio sorretto da riff neri come la pece e una voce carica di dolore e rabbia per un destino avverso, lento, oppressivo con un tappeto di tastiere a dare ancora più enfasi al brano, la voce altera passaggi volutamente sgraziati, folli a dare misura e pathos all’opera, la titletrack sembra fatta apposta per una colonna sonora horror, una voce filtrata, con chitarre ossessive, e tastiere sinistre, grande lavoro dei nostri per rendere la proposta personale anche con un tocco hard/blues.

”Because we where fools è un brano malinconico, sorretto da chitarre heavy con un cantato carico di tristezza ,alto, a definire l’abisso della follia come dal titolo del brano a concludere questo viaggio oscuro è il brano che da il titolo al progetto; un brano straniante, con basi elettroniche e parti sussurrate e salmodianti; a metà del brano, un urlo spezza il tutto con un doom metal nero come la pece e la voce si fa arcigna e carica di rabbia repressa che scaglia come i riff del bravissimo Scardavian scariche elettriche, una nera marcia funebre con un solo hard per poi tornare in una specie di calma apparente con effetti elettronici a chiudere l’abisso. Anche la copertina volutamente infantile è uno scherno perché sotto la copertina cova l’abisso più ribollente dolore e rabbia, bravissimi ragazzi! 

Voto: 9/10  

Matteo ”Thrasher80” Mapelli