REPLACIRE - Do Not Deviate

Season On Mist
I death metallers Replacire nascono per volontà del chitarrista Eric Alper, dopo l’esordio autoprodotto, ecco il ritorno discografico accasatisi presso la grande label francese Season of mist. La tecnica dei nostri è fuori discussione; i nostri già dall’opener “Horsestance” fanno dei tempi tecnici e spezzati un loro punto fermo, con parti di chitarra dirompenti, riff compressi e basso presente e jazzato ,i nostri ci fanno capire che la tecnica non è tutto ma anche l’estro e la passione come nelle bordate “Any promise” e “Cold reapter”, che hanno dei ritmi spezzati, distorsivi, un growl annichilente, per poi stravolgere il tutto con aperture pulite e ariose dovute a brevi cenni di tastiera, voci pulite ,e solos di chitarra brevi ma efficaci; il brano “Reprise” è una breve strumentale pianistica quasi a faci prendere fiato, ma è solo la quiete prima della tempesta sonora a nome “Moonbread chains”,devastante nelle sue ritmiche, nell’ossessività dei suoi riff di chitarra a incastro, e la sezione ritmica in perenne controtempo, che ti spiazza anche con fulminei blast beats.

La titletrack è un macigno che ti entra nel cervello con l’ugola gorgogliante del singer, ritmi lenti che vengono intervallati da voci pulite a non darti speranza, ma qui c’è anche calore all’interno di una formula metal estrema e intricata. “Travelling through abyss” è pazzesca pare un pezzo death/thrash ma con l’impeto di una granata a percussione, non c’è scampo, i nostri non vogliono fare prigionieri a chiudere il cerchio la brevissima scheggia impazzita “Enough for one”. Gruppo eccellente del death tecnico che sa dosare tecnica, passione e assalto all’arma bianca con gusto per brevi passaggi melodici, davvero questo secondo capitolo prepara il terreno per un’ulteriore devastazione sonora, bravissimi. 

Voto: 9/10  

Matteo “Thrasher80” Mapelli