COMANIAC - Instruction for Destruction

SAOL
Il nome di questo thrashers svizzeri vecchia scuola ricorda il brano “khomaniac” tratto dal glorioso “By inheritance” dei danesi Artillery, ma è solo un’assonanza; anche se con la band danese ha anche il genere in comune, ovvero il thrash metal. Il disco si apre con “Coal”,un tipico riffing thrash, pezzo sostenuto, produzione discreta e melodie di chitarra ben delineate, ma quello che un po' stona è la voce, carente in potenza, dovrebbe aggredire il brano ,i cori sono ben costruiti, ma il singer dovrebbe sovrastare, invece purtroppo avviene il contrario( e questo dura per tutto il disco);”Suborned” è un pezzo che richiama gli Exodus prima maniera, brano veloce, con rimando all’hc ,le chitarre sono perfette nella costruzione dei riff e delle melodie si vede che conoscono bene la materia.

”How to end it all” è un brano che partendo da un arpeggio tipico dal genere, prende il largo come up tempo anthemico; anche qui i riff sono buoni, ma è la costruzione melodica a livello vocale che deficita e toglie mordente, perché il brano avrebbe più enfasi con un cantato più arcigno o acuto sul modello di Mille Petrozza o Joey Belladonna;”Shattered” parte anche questo con un arpeggio; che più classico non si può per introdurre il brano “Heart of stone”,brano che sembra preso dalla bay area pari pari, un mid tempo sostenuto da buone chitarre, thrash puro sangue;”Forever more” è un brano veloce e compatto ricorda qualcosa dei Testament meno virulenti, la titletrack è una cavalcata thrash che è sorretta bene dalle due chitarre e dalla sezione ritmica che è compatta come un carroarmato. Diciamolo subito , i Comaniac non sono un gruppo malvagio, hanno tecnica buona, spirito verace ma troppo derivativo, vorrei sentire più personalità e un cantato che aggredisse alla giugulare l’ascoltatore, come da tradizione thrash metal; un discreto dischetto, ma col nuovo Tankard uscito ora, il confronto è impari, speriamo ne terzo album, per ora sufficienti. 

Voto: 6/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli