ELA - Second Reality

Massacre
Quarto album solista di ELA, cantante tedesca precedentemente in forza anche in un paio di formazioni teutoniche che rispondono al nome di Com' N Rail e EBC Roxx. Le coordinate musicali su cui si muove la singer in questione sono comprese tra il Power Metal e il Melodic Hard Rock. L'immagine di copertina, illustrazione "serpentosa" simile alle migliori cover dei dischi della grande DORO, non lascia dubbi che il disco sia incentrato sulla cantante e sulle sue (presunte) doti vocali. E qui casca l'asino. Purtroppo il materiale che compone questo "Second Reality" non è pienamente convincente. Mi spiego: spesso e volentieri la produzione manca di mordente e di carattere, e ad esempio la batteria è appiattita in modo da somigliare a dei beat elettronici basilari.

Anche le composizioni non paiono rodate a dovere, e spesso ci troviamo a sentir brani basati sulle ripetizioni dei refrain, che non essendo proprio al massimo del feeling, e sapendo di già sentito, assieme a dei riffs piuttosto stereotipati, non riescono a far decollare molti brani. Neppure la performance vocale di ELA pare realmente affinata in modo perfetto. Voglio dire, la singer preferisce un'espressività aggressiva, diretta e senza fronzoli, ma anche qui ci sarebbe comunque da studiare ed affinare le sue capacità, le quali appaiono ancora piuttosto acerbe, fin dalla prima song "Alchemy" il cui acuto finale è, francamente... da non ripetere! Qua è là ci sono anche delle idee interessanti... "Deadly Sins" e "Psycho Path" arrivano perlomeno alla sufficienza... ma è troppo poco per far gridare realmente al miracolo. Il disco non riesce da solo ad essere realmente interessante, e pur non essendo davvero scarso, non arriva neppure alla sufficienza. Suggerirei alla band (e alla singer soprattutto) di rodare il materiale in maniera più dettagliata, e soprattutto di rendere più espressive e meno forzate le vocals. Rimandati a settembre. 

Voto: 5/10

Alessio Secondini Morelli