HIDDEN LAPSE - Redemption

Rockshots
Piacevole esordio del trio italianissimo degli Hidden Lapse, che nati nel 2011 hanno deciso di realizzare l'album in casa in puro stile DIY. I nostri si muovono in un contesto musicale molto particolare, direi, tra Prog Metal ed Electro-Pop, molto rifinito ed estremamente ben fatto nella (auto-)produzione. Le ritmiche della chitarra di Marco sono in linea con influenze di stile Meshuggah e Dream Theater. Il disco è ben prodotto, con una resa sonora pulita ed ineccepibile, le ritmiche serrate ma ricchissime di tempi dispari, e su questo contesto si muove la performance vocale della brava Alessia ha dei risvolti pop consoni a quelli (per intenderci) di Amy Lee degli Evanescence, e Romina la bassista completa il trio con la sua perizia ritmica sempre all'unisono con la batteria (purtroppo non sono al corrente se quest'ultima sia programmata in studio oppure suonata dal loro batterista uscente, Luca). Il tutto fa pensare ad un progetto ben ponderato e prodotto in studio con la dovuta calma e tranquillità, essendo i nostri nati come progetto "duo solo da studio" e solo in un secondo momento diventati una full-time band.

Forse il risultato potrà apparire ad un primo ascolto un po' troppo pulito ed asettico, di certo non sono certo presenti gli eccessi chitarristici e le sfuriate vocali growl e incazzate del New Metal che noi tutti conosciamo, però ad un ascolto attento si nota, tra le note positive, la raffinatezza di tracce come la title-track e "Awareness", assieme a vari e gradevoli arricchimenti di arrangiamenti tastieristici e pianistici di discreto effetto drammatico, la presenza di sporadici ma ben dosati arrangiamenti di synth elettronico, nonché alcuni brevi intermezzi strumentali in puro stile techno/elettronica fa presagire che ancora i nostri, affinando bene le loro capacità tecnico-compositive, possano ancora arricchire la loro proposta musicale con ulteriori elementi rendendola ancora più eclettica. Lavori come questo possono di sicuro far accorgere il pubblico ascoltatore di quanto il Prog Metal sia costantemente ricco di territori da esplorare e di nuovi elementi da assimilare. Niente male come punto di partenza quindi questo "Redemption", e vedremo a lungo andare di cosa saranno capaci gli Hidden Lapse in futuro. 

Voto: 7/10

Alessio Secondini Morelli