TURMA - Kraken

Agoge
I “Turma”, band partenopea attiva dal 2008 ha compiuto un lungo percorso che li ha portati a proporre musica di qualità. In quasi 10 anni di attività, pubblicando nel 2011 il loro primo lavoro “Tearless”, album principalmente Thrash/Metal, come pochi gruppi hanno sperimentato e cambiato anche il genere. Attualmente si inseriscono in un filone davvero particolare, il Technical Brutal Death. La loro è una musica moderna e accattivante, dai suoni aggressivi e brutali. Con queste credenziali hanno pubblicato “Kraken”, 23 minuti di musica violenta e potentissima con alternanze di Growl e Scream, potenza vocale ad altissimi livelli. Nell’ascolto intravediamo dei veri momenti mostruosi, energicamente parlando, con suoni assurdi che si infrangono contro il muro del suono, accade però che si abbandonino a tratti a momenti melodiosi, accrescendo il valore dell’intero album. 8 brani che compongono il platter, di breve durata a dire i vero ma di un’intensità acustica da sfondare cuore e timpani. “Feel no Pain” si apre con un folata di vento che lascia in breve tempo spazio ad un growl che ci martella per tutta la durata del brano, tre minuti di puro death metal, adrenalina che trasuda ad ogni singola nota. Tutti il lavoro è attraversato da riff granitici e campi di tempo ritmici, più veloce, più forte con atmosfera coinvolgente è “Mortal Kombat, ottima performance strumentale e tecnica ripercorre le tappe dell’opener senza annoiare. Sulla stessa linea melodica si muove “Destroyer”, pare che ad ogni brano l’agguerrimento della band cresca, parti più veloce e parti più lenti si alternano a ripetizione, cambia veste di continuo, per il genere un toccasana senza eguali.

Segue uno dei brani più brevi ma che cambia l’aspetto, crea una carica iniziale che cresce sino all’esplosione dove sono evidenti le grandi capaità strumentali della band. Mantenendo viva la parte metallosa e aggressiva, la title track presenta anche la parte melodiosa, si veste di una musica meno death ma rimane comunque a svolazzare fra i campi più Heavy, forse il miglior brano. Si ritorna al growl più forte con “Forgotten”si caricano di enfasi i brani. Segue il primo singolo pubblicato “Rebecca’s Shield”, facile da capire la scelta, poichè il più diretto e particolare fra tutti, granitico sino alla fine. Scream, scream e growl per la canzone che chiude il tutto “Magam” dove si rende evidente l’alternanza fra parti più martellanti e parti di ascolto più melodico. Album interamente auto-prodotto, registrato nei “Tuirma-Studios” e mixato da Daniele Aprea. Capace di convincere gli amanti del genere questo disco, crea numerosi spunti per il riascolto che scopre sempre qualcosa di nuovo. Mette in risalto ovunque l’enormi doti vocali del singer instancabile, e la tecnica a dir poco eccezionale di tutta la sezione ritmica. Ammiratori e non del genere apprestatevi ad ascoltare un lavoro di ottima qualità Made in Napoli! 

Voto: 7.5/10 

Angelica Grippa