42 DECIBEL - Overloaded

SPV
Fra le Ande e l’Oceano Atlanico, in Sud America è nata una band rock, più precisamente nel 2010 che ricollegandosi alla produzione rock Hard degli anni migliori ci fa dona di un lavoro entusiasmante e pieno di folle energia. Stiamo parlando dei 42 Decibel, che dopo quasi 10 anni di attività sembrano migliorarsi ad ogni nuovo lavoro, dopo l’album d’esordio “ Hard Rock’n Roll”, nel 2015 presentano il secondo “Rolling in Town” e nel 2017 arriva la vera chicca “Overloaded”. Non avrete il tempo né di pensare né di respirare, un album ricco da assaporare tutto d’un fiato ,un sound ruvido che facilmente vi riporterà ai migliori Ac/Dc. Esplorano appieno il puro Hard Rock, se è vero che non mostrano originalità nel progetto è anche vero che misurarsi con musica di questo livello è difficilissimo, ma loro non hanno paura, si mostrano temerari e a dirla tutta all’altezza. Ben presto mostrano doti che escono dal confine nazionale, adattandosi appieno al mercato internazionale, Nicko Cambiasso è il batterista nonché fondatore accompagnato da Junior Figuera alla chitarra solista, Billy Bob alla ritmica e Matt Fraga al basso elettrico.

Quest’ultimo album è un “on the road”, tante piccole storie intrecciate ed immediate che catturano l’attenzione, uno degli obiettivi fondamentali infatti è avere un effetto istantaneo. Una sezione ritmica sempre all’altezza si intreccia ad una voce graffiante e adrenalinica senza tralasciare la parte strumentale vera colonna portante del tutto. Partiamo con “Whiskey Joint”, hard rock dalla prima all’ultima nota narra delle notti travagliate e brave, un tema che ritroviamo anche nel secondo brano “Dangerous Mess”, entrambe graffianti ma la seconda appare più intrisa di anima blues. Proseguendo si cambia, abbiamo “Brawler” che fa trasparire l’intento della band di creare un album da viaggio, staccare dal mondo e lasciarsi travolgere dal rock. Sicuramente uno dei più pregevoli “RoadKiller”, davvero vintage nella composizione blues a tutto gas, mentre per “Hot Shot” il lavoro più importante èl asciato alla batteria di un incredibile Cambiasso tutto da gustare. E’ bellissimo vedere come in 10 tracce questo disco non annoia mai, ha un filo conduttore ma non fa mai apparire e tracce uguali e monotone, un portento in questo senso. “Half Face Dead” è graffiante, una voce spaventosamente Hard Rock ,bellissima la parte conclusiva con un pure botta risposta, più tranquillo è “Lost Case”, una cavalcata particolare ed intrigante. Più Hard è sicuramente il sound di “Cause Damage” dove il singer fa sfoggio di tutte le sue aggressive abilità canore, mentre il pezzo delizioso “Double itch Blues” completa il platter. L’ultimo brano è da paura, con un emozionante assolo di chitarra e incursioni elettroniche, davvero elettrizzante è “Cannon Foder”. Legati al passato, un sound ruvido internazionale e moderno , così i 42 Decibel ci mostrano un album degno di nota e qualità, il rock non ha confini spazio-temporali e questa ne è la dimostrazione. Possiamo solo ascoltare e apprezzare il coraggio di gruppi come questi, andate forte Boys! 

Voto: 8/10  

Angelica Grippa