DARK PHANTOM - Nation of Dogs

Symbol Of Domination
Formazione bielorussa dedita ad un thrash/death , questa formazione ha critica di fondo e armi affilate per competere nel genere. L’intro “Dark ages” ha un sapore mediorientale, pochi secondi di quiete prima della tempesta iniziale con il brano “new gospel”, un up tempo thrash metal, riffing della scuola bay area si seguono mentre un growl profondo erompe selvaggio, il solos è melodico e breve e s’incastra a dovere. La titletrack è potente, un mid tempo roccioso, sembra una versione più agguerrita dei Kreator, un brano di forte critica, il brano poi accellera all’improvviso in un up tempo thrash e arrivano voci pulite che dovrebbero dare più enfasi al brano ma purtroppo non hanno la profondità necessaria, ci vorrebbe uno screamer di razza per bilanciare l’urto, il solos anche qui è ben fatto. “Judgement call” è possente, riffing duri si uniscono ad un cantato pulito che dovrebbe essere enfatizzato ma non ha mordente, cosa che invece il growl ha dalla sua, un’aggressività potente che al brano in questione serve; il brano poi muta ina cavalcata thrash prima del solo.

“Unholy alliace” è un brano aggressivo, un mid tempo fatto da chitarre compresse, e growl death metal, controtempi di batteria fanno capire che la formazione ha anche discrete doti tecniche e non sa solo pestare. “O! holocaust” è un pezzo che ricorda umori megadethiani, chitarre che fanno presagire un’apocalisse in corso, lenta marcia con la batteria che in doppia cassa procede inesorabile, anche qua si prosegue con il doppio cantato pulito/growl ma manca di profondità e pathos. La conclusiva “State of war” è veloce, diretta, un bulldozer thrash/death che non lascia scampo, un brano che a metà si trasforma in un mid tempo che stimola l’headbanging prima del solos melodico e thrashy. Un discreto disco, che pecca in due cose: una produzione che dovrebbe esaltarne di più le chitarre e renderle al meglio, e una voce pulita che dovrebbe avere maggior enfasi e aggressività per la musica trattata.  

Voto: 6/10  

Matteo ”Thrasher80” Mapelli