High Roller |
La tedesca High Roller Records è una fucina per quanto riguarda il metal classico senza compromessi, qualcuno si lamenterà di immobilismo, ma i nostri hanno tirato fuori grandi perle dallo scrigno, gruppi solidi di fede metallica; come gli svedesi Ambush oppure questi americani Hexx.
I nostri poi sono attivi fin dal 1983, quindi non sono nuovi di pacca, anzi, sono coerenti con la loro storia e già negli eighties avevano destato attenzioni e hanno partorito un gran bel disco di puro power/thrash metal.
“Macabre procession of spectres” è un gran bel brano, un mid tempo roccioso, chitarre affilate come rasoi, una voce bella maschia che al momento opportuno tira fuori gli acuti e batteria varia e potente; i nostri hanno liriche a sfondo horror e un tiro potente e deciso.
“Screaming sacrifice” inizia con degli stop n’ go ed è un up tempo bello deciso, chitarroni thrash metal in una struttura us metal di taglio classico e ritmiche sostenute, danno dinamicità e solos classici di alta scuola.
“Slave in hell” inizia con rullate e chitarre dal taglio maideniano e difatti questa è una cavalcata che ricorda certi riff dei londinesi, ma però con più pesantezza dato il genere, linee vocali acute e graffianti danno il giusto pathos.
“Swimming the witch” inizia con chitarre corpose e dai riff scurissimi, un up tempo in pieno stile us metal, drammatico e dal taglio epico; grandi solos di chitarra taglienti e melodici.
“Dark void of evil” inizia con un arpeggio di chitarra e un solos drammatico e tempi medi di batteria, chitarre dal taglio epicheggiante; un brano lento che ha due aspetti, una parte più arpeggiata e una più potente e tagliente con chitarre spesse.
“Unraveled” è un brano ad alto tasso di heavy metal; un brano tirato, up tempo con chitarre dai riff heavy e doppia cassa, grande parte vocale e ottimi solos di chitarra.
“Voices” è un mid tempo arcigno, malvagio, molto sulfureo, un brano ritmato e retto da chitarroni thrash e una voce potente e un chorus che prende.
La titletrack è potentissima, un brano di puro power/thrash, batteria varia e potente, chitarre dai riff d’acciaio e voce potente e che si lancia in screaming acutissimi; sentitevi i solos che delizia per le orecchie, melodici ma anche drammatici.
Grande ritorno per i nostri, un disco da avere, consigliato non solo agli amanti delle sonorità più classiche, ma soprattutto a quanti apprezzino la coerenza nel verbo dell’heavy metal.
Voto: 8/10
Matteo ”Thrasher80”Mapelli