DE LA MUERTE - Venganza

Revalve
Dal nome che porta questa interessante band, De La Muerte, si potrebbe erroneamente credere che vengano da qualche lontano paese messicano, invece questi giovani ragazzi sono italiani in tutto e per tutto. Unico punto in comune che hanno con il Messico è l’ispirazione che i nostri traggono dalla Nuestra Señora de la Santa Muerte e di cui ne sono fortemente influenzati anche sul versante lirico a quanto pare. Per questo bisognerebbe forse avere i testi da leggere, per poter esserne certi. Se guardiamo poi al lato prettamente musicale di Venganza, così è intitolato questo nuovo lavoro del combo italico, siamo su territori prettamente heavy metal con reminiscenze hard rock di ottima fattura. Parecchi i brani che regalano emozioni forti a chi si appresta al loro ascolto.

Se vogliamo fare qualche esempio di quello che è stato appena detto, possiamo citare le seguenti canzoni: De La Muerte che con il suo incedere heavy, già ci fa capire di che pasta, sono fatti. Goliardica, frizzante e dannatamente trascinante è l’hard rock di Lady Death, che tra l’altro sarà infine uno dei momenti più riusciti di un lavoro già di per se più che ottimo. Tanto groove esce dalle note di The Lat Duel, dove potenza e melodia si fondono alla perfezione. Se questi ragazzi hanno avuto l’onore di dividere i palchi di mezza Europa con gente del calibro di :Russel Allen, Therion, Taake, Fleshgod Apocalypse e altri, c’è sicuramente un motivo, la loro proposta è valida, piace parecchio agli addetti ai lavori e cosa più importante, a tutti coloro che amano la buona musica. Il fatto di andare in giro in compagnia di band tra loro completamente diversa è la giusta prova di quello che abbiamo sopra scritto. Altri brani da segnalare sono sicuramente: la divertente Death Engine e soprattutto l’esilarante e grandiosa Cancion Del Mariachi, che con il suo tiro messicano, s'insinua nella mente senza uscire più facilmente. I De La Muerte daranno filo da torcere alle più grandi e blasonate metal band, di questo ne siamo più che certi. 

Voto: 9/10

Sandro Lo Castro