LONG DISTANCE CALLING - Boundless

InsideOut
I Long Distance Calling sono una band teutonica di quello che viene comunemente chiamato post rock.. Si tratta di musica quasi esclusivamente strumentale, derivata in qualche modo dal progressive metal. Musica non convenzionale, atmosferica, ricca di tensione dinamica. La band e' composta dai chitarristi David Jordan e Florian Furnmann, dal bassista Jan Hoffmann e dal batterista Janosch Rathmer.. Questo sesto album intitolato Boundless non deludera' le aspettative di quel pubblico un po' di nicchia che segue il genere. L'opener Out There e' il brano piu' lungo del lotto con i suoi nove minuti molto coinvolgenti che attraverso l'alternarsi di parti melodiche e piu' ritmate conducono a un finale sospeso e soffuso. Ascending parte deciso e incalzante ma anche qui si gioca sul cambio di ritmiche e di atmosfera. In The Clouds parte soffusa e crepuscolare con una certa incombenza che ci accompagna per tutti i sei minuti di durata.

Tracce pinkfloydiane qua e la' rendono la cosa piu' intrigante mentre un riff robusto arriva a fare da sostegno alle atmosfere angoscianti che caratterizzano il brano. Va ribadito che l'influenza pinkfloydiana costituisce un aspetto permanente della proposta musicale dei Long Distance Calling, come conferma Like A River, che alle prime note potrebbe sembrare frutto delle session di The Division Bell del 1994.The Far Side si apre con un intro molto potente che poi si stempera in atmosfere variegate. On The Verge e' aperto da un intro pianistica che potrebbe ricordare alcune cose del black metaller norvegese Burzum.Ancora atmosfere psichedeliche di stampo floydiano introducono Weightless. Qui si respira un'aria che che ci riconduce a cose del glorioso passato remoto della mitica band inglese, per intenderci, cose tipo Echoes del 1971. I Long Distance Calling riescono comunque a plasmare la materia sonora in qualcosa di piu' personale. Skydivers chiude il disco con ulteriori atmosfere dove angoscia, abbandono e assalti sonori si intrecciano, si fondono e ci avvolgono fino a creare una sorta di aura magnetica dalla quale alla fine dispiace uscire. Boundless e' un album intenso, d'atmosfera, ideale per chi cerca musica senza rigidi steccati per far volare la fantasia. 

Voto: 8/10 

Silvio Ricci