LAEDERBRAUN - Ade

FIL1993
Amanti del Classic Hard Rock, amanti della musica dalle chitarre graffianti e dai riff infuocati, cultori della buona musica e della qualità prima di tutto, oggi vi presentiamo un piccolo spettacolo che si inserisce nel filone desolato dell’Hard Rock italiano, una piccola perla di 9 pezzi potenti, dal titolo “Ade”. I fautori di questo piccolo capolavoro in un semi-deserto musicale rockeggiante, sono i “Laederbraun”, band originaria della provincia di Lecco. Sin dalle origini questa formazione dichiara amore eterno al rock e ha fra gli obiettivi quello di imporsi tra le band che propongono un sound Hard Rock. Il gruppo vede la luce con un’idea di Simone Goretti, chitarrista e compositore, con il supporto del batterista Antonio Romano, questi due musicisti sono la base e i fondatori del progetto. Pubblicano un primo Ep di 4 brani nell’ottobre 2009, dal titolo “Saturnalia”, mentre dopo vari cambi di line-up pubblicano nel settembre 2010 il loro primo album in studio “Dies Irae”, lanceranno le basi per un progetto futuro che ne costituisce l’evoluzione, nel frattempo girano l’Italia scaldando i pub e i locali, e imponendo il loro sound. La svolta arriva con la scelta della ventenne vocalist, Isabella Conca, dotata di indiscutibili doti e con l’inserimento del violoncello ad opera di Michele Nasati, tutta un’altra storia. Su queste basi realizzano il secondo album, edito nell’ottobre del 2017 dal titolo “Ade”, con la supervisione della FIL 1933 group. Il titolo è legate all’inferno dantesco, ma contiene gioie , dolore, paure, tormenti, tradimenti e pentimenti, ossia quel crogiolo di esperienze, emozioni, che a volte possono costituire il personale inferno di ogni essere vivente. Se è vero che la band si inserisce nel filone Hard rock più classico, non si è esaustivi appieno, non si può tralasciare l’influenza della parte psicadelica e soprattutto del rock di stampo settantiano, dai Led Zeppelin ai Pink Floyd, ed è proprio quando la parte Psycho si fonde con i 70’s che la band si eleva all’ennesima potenza, musicalmente parlando. La loro voglia incredibile si manifesta già dall’opener “Barracuda”, detta legge e stabilisce punto per punto le loro intenzioni, passando per un brano diverso nel sound come “Vertigine”, dove la sezione ritmica fa il grosso, smorzando apparentemente la parte energica. Ma si torna presto a viaggiare su ritmi alti, con la seguente “Io son qui per te”, episodio fra i più convincenti, guidato da riff granitici e dall’estrema sensualità della performance vocale di Isabella Conca. Cambia faccia il platter, con gli archi del pezzo “21 gr”, emozione e struggimento dettano lo spartito di un pezzo cupo che lascio spazio alla canzone “Marea”, anch’essa guidata dagli archi. Merita un capitolo a parte e tanta attenzione il classico pezzone Hard Rock “Virtuale”, potente, lascia senza respiro e ospita l’assolo di chitarra più bello della raccolta. Potenza e carica non sembrano placarsi nemmeno in “Occhio Nudo” che a tratti mostra la sua faccia Alternative Metal. Chiude il sipario “Instabile”, tratto caratteristico dell’ultima parte sono i cambi di tempo repentini, che mantengono alta l’attenzione sino all’ultima nota. L’album è disponibile sia su supporto fisico (Cd) che in versione virtuale. Carismatici, originali e attenti, i Laederbraun ci regalano un album tra le migliori proposte contemporanee di musica Rock. Good, very Good! 

Voto: 9/10 

Angelica Grippa