SECRET RULE - The Key to the World

Pride & Joy 
Il 10 novembre per la “Pride & Joy music”, I Secret Rule presenteranno la loro ultima fatica in studio in ordine il terzo album, “The Key to the World”. Formatosi nel 2014 con l’intento di mostrare la loro grande potenza compositiva e una musica di qualità, traiettati dalla voce bellissima della vocalist Angela di Vincenzo con il chitarrista Andy Menario (Martiria), il bassista Michele Raspanti (Graal) e il batterista Nicola Corrente. Questa band ha aperto i concerti di band importanti come il 29 gennaio per i Delain e il 7 ottobre i Serenity. Il loro intento è accappararsi una fetta sempre più ampia di pubblico, sablordire la concorrenza e con ospitate illustri a livello internazionale sembrano facilmemte riuscire nel loro intento, parliamo di ospitate del calibro di Henning Basse (Firewind, Mayan) e Alyn Gimenez(Sirenia). Questo gruppo romano ci propone un album Symphonic Power Metal con elementi Gothic, vi è anche una contaminazione pop accanto alle incursioni electro. Stupisce la loro grande capacità di variare nel songwriting evitando la noia nell’ascolto così come la crescita che è notevole e evidente nel corso dei tre lavori. Il percorso artistico stupefacente e appassionato si apre all’insegna della breve intro “The Key”, che ci proietta in “The Song of the Universe” che già presenta l’illustre ospiata con Klingenber che ha collaborata precedentemente con la band, un brano carico di potenza ma soprattutto di stile come a lasciare già l’impronta. Lascia spazio ad una melodia orecchiabile e diffiicile da abbandonare nella testa ,“Empty World”, la sezione rimica fa il grosso  in un suono diretto e semplice. Il primo incontro con la parte elettronica si ha in “Are you Gone”, le chitarre sfiammano e guidano un viaggio brillante e appassionato nell’anima metal del lavoro.

Il duetto di Angela con Henning Basse porta la firma di uno dei momenti più pregevoli e aulici del platter, un connubbio perfettamente riuscito in “Twin Flames”, a seguire un brano che completa, non sperimenta né annoia, “A Reverie”. La potenza vocale eccelsa della singer emerge in tutto il suo splendore in “My Realm”, atmosfera all’insegna del Gothic ma sempre con l’impronta Symphonic che li contraddistingue possiamo chiudere gli occhi e volare. Più sofisticata ma sempre rock è “Lost Child” un’intramezzo che fa respiurare. Altra perla “Imaginary World” si riproponr il tema del duetto tra Angela e la bravissima Alyn, riescono assieme a creare un’atmosfera dalla sensualità incandescente, le parti cantate a tratti sono interpretate quasi in modo teatrale cariche di enfasi e pathos, che viaggia sullo sfondo di una malinconia incontenibile. Arriva come consuetudine l’incanta ballad “No More”,ma si ritorna presto a suonare a gran velocità con “Trip of Destiny”. In coda troviamo il pezzo più electro del Cd con “I’m you” non l’abbandona mai durante l’esecuzione questa matrice caratterizzante, mentre chiude “100” Poets” che fra Dark e Metal, si compone di chiarre e tastiere che scrivono poesia musicale a perfezione. Ancora una volta masterizzato e mixato da Tue Madsen, la pre-produzione è affiddata a Fabio D’amore mentrte l’artwork del disco a Simona Speedy. Il lavoro è accompagnato da tre video per i brani “Twin Flames”, “The Song of The Universe” e “Imaginary World”, quest’ultimo fantastico. Grande consapevolezza e qualità per questa band che con una carriera   evidente in crescita, ci hanno abituiato ad ascoltare lavori ogni volta migliori, non possiamo che augurargli il meglio e di contuinuare su questa scia. Chapeu!

Voto: 9/10

Angelica Grippa