BLUT - Intervista al vocalist Alessandro Schümperlin


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

A: Si chiama “Inside my mind part II” ed è la seconda parte, ovviamente, del concept iniziato con il lavoro del 2015 “Inside my mind part I”. Il concept che ruota attorno a questi due album è legata al nostro studio di alcune delle malattie mentali meno conosciute e talvolta particolarmente devastanti. A tutto questo abbiamo aggiunto alcune figure importanti legate alle malattie mentali e alle “valutazioni” ad esse collegate, qauli Lombroso Freud e Jung. 


Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

A: Il progetto Blut nasce il giorno dopo lo scioglimento degli Anthologies, band di cui ero il cantante e co fondatore, quindi a giugno 2014. Nel concreto si è trasformato da solo project a studio project fino a diventare band effettiva a fine 2016, con l’avvio delle date live di febbraio 2017. Devo dire che se non fosse stato per alcuni soggetti quali: Marika, Fabio e Valentina dubito che si sarebbe andati più in la dello studio project. 

Come è nato invece il nome della band?

A: Blut, e va letto come è scritto, è il termine tedesco per “sangue” ed essendo io per metà svizzero tedesco ho voluto usare questo termine con la frase “Blut lügt nicht” ovvero l’equivalente del italianissimo “Buon sangue non mente”. 

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

A: Nei nostri attuali album si è parlato di malattie mentali “inconsuete”, nel prossimo lavoro chi sa… Diciamo più concretamente che volendo dare un’impronta leggermente differente dal “comune” abbracciando parzialmente la filosofia Steampunk; abbiamo deciso di lavorare di metafore, di meccanismi non direttamente collegabili al quotidiano, ma che di certo possono assolutamente esser “cuciti” sul odierno. Per quanto ci riguarda per ora il peso delle parole è paritario al peso delle note, quindi 50% musica 50% parole 


Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

A: Abbiamo deciso di infondere “infezioni” nel sound tipico gothic metal di fine anni ’90, quindi con voce maschile roca e cavernosa frammista a growls, con rimandi dark fin’anche quasi EBM, reminiscenze industrial e dissonanze di effetti sonori e loop quasi elettronici a cui si inserisce, come una pietra preziosa, la voce di Marika

Come nasce un vostro pezzo?

A: la cosa non è semplice da spiegare… i primi due lavori sono stati composti principalmente da me con l’aiuto di Giulio Capone (ex Temperance, Ex Bejelit), sono stati registrati ed in seguito si è cercato di trovare i musicisti per portare live il materiale. Ora abbiamo in cantiere un terzo album ed ho messo in piedi alcune idee, ma avendo ora una line up stabile ed effettiva non c’è più il “mio esclusivo pensiero” e quindi stiamo lavorando tutti insieme per la riuscita unica delle nuove canzoni. Per cui non saprei come definire il processo produttivo se non con “in continuo mutamento”


Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

A: “My naked soul” a livello emozionale, perché è una canzone intima e che mi tocca direttamente. Per un ragionamento invece di combinazione tra tecnico ed empatico direi sia “Ekbom” che “Double trouble”

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

A: La lista è particolarmente lunga, ma vogliamo riassumerla così i primi due album sono stati ispiranti: TiamaT, Moonspell, Mono Inc., Rammsetein, Ommphh!, Sopor aeternus, Type O Negative, Pain, Suicide Commando, Lacrimosa, Blutengel, Ministry e Paradise Lost” Ma va detto che ognuno di noi ha il proprio bagaglio musicale che di certo vedrà sfogo e sfoggio nel prossimo futuro.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

A: Stiamo lavorando, come ho detto prima, ad un terzo album, ma siamo ancora alle prime battute, vedremo se il tempo e le idee saranno tali da permetterci di farlo uscire in questo 2018 oppure no. Attualmente siamo nel pieno della seconda sessione di date live, abbiamo fatto una data il 12 gennaio scorso alle officine sonore di Vercelli con i Malenko, il 20 gennaio data coi Brutal Cancan ed i Deathles legacy, quindi una data il 17 febbraio con gli Aevum in comunità giovanile a Busto Arsizio ed il 10 Marzo si andrà in Svizzera Tedesca, ad Amriswil, a promuovere “a casa mia” il cd. Poi stiamo attendendo una serie di conferme  


E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

A: Ora ci pare prematuro, ma non lo escludiamo a priori anche perché il nostro spettacolo esula dal “live” convenzionale.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

A: La scena musicale Italiana è particolare, o strana, vi sono sempre meno realtà in cui suonare ed è sempre più complicato organizzare una data. Per fortuna noi abbiamo avuto poche di queste situazioni ma sappiamo che la cosa è “dietro” l’angolo e non è chiaro da cosa ne scaturisca questa problematica. Per il resto direi che non abbiamo mai avuto, dalla nostra nascita, problematiche con altre band quindi di per se la questione è trovare gli spazi per suonare.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

A: tutte e due le cose. Spiego meglio, quando abbiamo fatto uscire il primo album siamo andati in autoproduzione per il cd fisico e tramite un aggregatore per il digitale, purtroppo non era ancora uscito su tutti i digital store, e non era ancora pronto il cd fisico causa problemi derivanti da SIAE(che strano…), che abbiamo scoperto 8 torrent differenti, tutti provenienti dell’est europeo con tutto l’album scaricabile ad alta qualità. Certo in tanti avranno potenzialmente scaricato il nostro primo lavoro, ma di fatto abbiamo perso un sacco di acquisti concreti. Ora con Sliptrick records e con AUSR Secret sound records la cosa si è modificata in meglio e in molti casi la rete ci ha permesso di farci sentire al di là dell’oceano. 


Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

A: Personalmente Peter Tagtren, Johan Endlung, Till Lindemann, Richiard Kurpse, Tilo Wolf, Martin Engler e Josh Silver 

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

A: Grazie a GiornaleMetal.it per il tempo dedicatoci, grazie a tutti voi cari lettori e veniteci a vedere live 

Maurizio Mazzarella